Oltre un terzo dei consumatori in Europa Occidentale accederà ad Internet via cellulare entro il 2014: queste le stime appena diffuse dalla società di ricerche Forrester Research.
Il terminale mobile è dunque l’ultima frontiera per la navigazione web e per l’accesso ai contenuti internet, grazie a semplicità d’uso, portabilità ed oggi anche convenienza economica in virtù del proliferare di piani tariffari per il traffico dati con tariffe flat.
Secondo lo studio, il tasso di utilizzo dell’Internet mobile subirà una crescita netta che porterà nel 2014 a quota 39% il numero dei cellulari abilitati alla navigazione web tra i consumatori europei, rispetto al più modesto 13% del 2008.
«La recessione sta portando al taglio della spesa, ma senza intaccare quella per le sottoscrizioni mobili», sottolinea l’analista Thomas Husson.
In pratica, la crisi economica sta risparmiando – come prevedibile, vista l’inguaribile passione degli Europei per i cellulari – gli abbonomenti alla telefonia mobile.
Tanto più che la crescente diffusione sul mercato di terminali Internet-centric semplifica il passaggio a device sempre più “portabili”, sia per lavorare sia per continuare a fruire dei propri contenuti web preferiti anche in mobilità.
In generale, smartphone di successo come l’Apple iPhone, il Google phone G1 o il Samsung Omnia supportano ottimamente tale funzionalità, facendo letteralmente “toccare con mano il Web” a milioni di utenti.
«Nei prossimi dieci anni, secondo Forrester, l’Internet mobile replicherà il successo di quello su rete fissa. Questo, man mano che social network, widget, motori di ricerca e siti web saranno adattati per la visualizzazione su terminale mobile».
Già a fine 2009, la diffusione del Mobile Web in Europa Occidentale raggiungerà
quota 17%: lo stesso tasso che nel 1999 vantavano i PC con connessione Internet, ossia quella che per Forrester è ormai una vera e propria massa critica.