Symbian è il sistema operativo più diffuso su cellulari e smartphone – 200 milioni di dispositivi – e presto sarà proprietà esclusiva di Nokia. Il vendor finlandese ha infatti annunciato il piano d’acquisto delle restanti quote della software-house non ancora in suo possesso (circa il 52%) da Sony Ericsson, Ericsson, Panasonic e Siemens.
Un’operazione da 264 milioni di euro che porta anche alla nascita di Symbian Foundation, volta a dare vita alla completa convergenza di tutti i sistemi operativi Symbian con S60, UIQ e MOAP(S), per poi dare il via ad una piattaforma comune open source libera da royalties
Iniziativa nella quale sono coinvolti anche AT&T, LG Electronics, Motorola, NTT Docomo, Samsung, Sony Ericsson, STMicroelectronics, Texas Instruments e Vodafone.
Ad oggi, il concorrente più agguerrito con cui ha a che fare Symbian è Microsoft ma entro cinque anni, secondo Abi Research, dovrà vedersela con Linux (che sarà istallato sul 20% dei telefonini), portato avanti da LiMo e Google Android.
Così, contro Windows Mobile di Microsoft, gli Os dell’iPhone di Apple, il Blackberry di Rim, Palm Os, Google Android e Linux Mobile, per sbaragliare la concorrenza Symbian equipaggerà i dispositivi Nokia, Sony-Ericsson, Samsung, Ericsson, Siemens e Panasonic.
Guardando alla fascia di terminali, è immediato ipotizzare che Nokia sembri puntare proprio a conquistare la leadership del segmento enterprise mobile, forte anche dei piani di superamento del digital divide fodnati sull’Internet via cellulare piuttosto che pc.