Google Plus: in questa guida introduttiva impareremo come effettuare il primo accesso, utilizzare le funzioni del social network e l’opzione Google+ per la condivisione di contenuti web. Un tutorial per utenti con account Google sia consumer che professionali, in vista dei profili commerciali e alle funzioni business da integrarsi alle Google Apps.
Google Plus: Introduzione
Guida agli strumenti
Il social network Google Plus ha fatto capolino in Italia a luglio registrando da subito un enorme fermento in Rete: tutti gli internauti (utenti con profilo Google e non solo) a caccia di un invito Google Plus, per poter registrare un account Google+ e provare il nuovo servizio social della casa di Mountain View. Sono già circa 10 milioni gli utenti registrati ma ancora sono in molti a chiedersi: come entrare in Google Plus?! Di fatto, complice della febbrile ricerca è stato il meccanismo di accesso tramite invito. Prima da Google stessa e poi, dopo che i server erano andati in tilt a causa di un bug che consentiva l’ingresso con la semplice condivisione di un contenuto, dai pochi primi fortunati ad essere riusciti a entrare nel social network.
Google Plus: Come entrare
Non solo inviti
Google Plus è ancora in fase Beta, e nell’attesa di raggiungere una piena maturità, si è deciso in prima istanza di limitare la creazione di nuovi account, anche se in possesso di un invito, per poi consentire a tutti l’accesso in un secondo momento, registrandosi presso l’indirizzo plus.google.com. A porte aperte, la media degli utenti è stimata intorno ai 20 milioni a fine luglio 2011.
A intervalli regolari, una nuova finestra temporale ha consentito fin da subito l’accesso agli invitati rimasti in stand-by. Resta però la regola aurea: è necessario disporre di un profilo Google (e quindi basta avere un account Gmail). Gli utenti invitati con indirizzi non-google sono destinati a non entrare in Google Plus.
La filosofia del social network Google Plus – in sostanza l’ultimo passo del gigante delle ricerche verso il social – è incentrata sulla classica condivisione di contenuti, ma nell’ottica di trainare e al più presto integrare gli altri servizi Google Apps. Non a caso, gli utenti registrati possono visualizzare la voce di menu “nome+” sulla nuova barra di Google mentre se ne utilizzano i servizi da loggati, subito prima della voce “Gmail”.
Come funziona Google Plus
Come trovare i contatti e organizzarli in cerchie
Memore dei fallimenti di Google Wave e Orkut e del tiepido successo di Buzz, per “non sbagliare” Google+ si basa sul paradigma imposto da Facebook pur differenziandosi grazie al concetto delle Cerchie, vero elemento caratterizzante: in quanto permettono di catalogare i contatti in più categorie (già esistenti o nuove e personalizzate), in modo da differenziare al meglio le persone con cui condividere i contenuti pubblicati dallo Stream Google+.
Primo accesso a Google Plus
Personalizzare profilo, stream e spunti
Una volta ottenuto l’invito e l’accesso a Google+, l’utente viene accolto nella Home, suddivisa in tre colonne, con relativi ambienti (che diverranno poi le voci del menu verticale di sinistra).
Per prima appare la sezione Stream, che raccoglie un elenco delle Cerchie a nostra disposizione, grazie al quale filtrare con semplicità il materiale condiviso mostrato nella colonna centrale.
Segue la voce Spunti, con cui tenersi costantemente informati sulle novità inerenti argomenti di proprio interesse: oltre ad alcune categorie predefinite, è possibile “fissare” qualsiasi ricerca che apparirà come “voce” sotto la voce “Spunti”.
Infine, la sezione Chat, che mostra i nominativi eventualmente già utilizzati in Google Talk, grazie ai quali avviare chat testuali, vocali o video.
Per completare la registrazione, la piattaforma invita a personalizzare il proprio profilo : descrizioni varie, informazioni sulla professione e sulla vita privata, Visibilità nella ricerca, ecc.
Google Plus: Utilizzo dei servizi
Come sfruttare chat e pulsante Google+
Tornati nella Home, saranno visibili i due menu Google+: quello orizzontale composto dai bottoni Home – Foto – Profilo – Cerchie e di fianco, avremo a disposizione il menu Stream – Spunti – Chat.
La colonna centrale ospita i post da noi inseriti o quelli dei nostri contatti: possono essere messaggi, foto, video o link, ai quali è possibile aggiungere commenti o assegnare un “+1“, una sorta di “Mi Piace” alla maniera di Google. La colonna di destra mostra i contatti nelle nostre cerchie, alcuni suggerimenti sulle persone che è possibile aggiungere e il pulsante per effettuare un Videoritrovo. Si tratta di uno strumento particolarmente ben riuscito che offre, previa installazione di un piccolo plug-in, la possibilità di effettuare videochiamate con un massimo di 10 persone contemporaneamente.
Condivisione su Google Plus
Foto e ulpoad
E’ possibile accedere alle altre sezioni del portale premendo uno dei 4 pulsanti presenti in alto. Il secondo, denominato Foto, offre la possibilità di osservare le fotografie condivise dalle nostre cerchie, le immagini che compongono i nostri album (compresi quelli provenienti da Picasa) e quelle in cui siamo stati taggati, proprio come accade con Facebook.
Particolarmente interessante la possibilità di inviare foto direttamente al proprio account attraverso un qualsiasi dispositivo Android dotato dell’applicativo Google+. L’operazione avviane interamente via web, anche in automatico, immediatamente dopo lo scatto, se nel telefono è attivata l’opzione “Instant Uploader”.
La terza sezione, denominata Profilo, va a sostituire Google Profile e offre la possibilità di osservare le informazioni personali che abbiamo condiviso (ad esempio l’età, la situazione sentimentale e la professione), oltre ad mostrare un elenco degli album di foto condivise o nelle quali siamo stati taggati, dei video mesi in condivisione e dei link ai quali abbiamo donato il nostro “+1”.
Ultimo, ma non certo per importanza, il pulsante che ci permette di accedere alle nostre Cerchie. Si tratta infatti del vero fulcro vitale di Google+, dell’elemento che più caratterizza lo strumento e lo differenzia da Facebook. Le nostre Cerchie appaiono nella parte bassa della finestre sotto forma di un cerchio blu contenente una etichetta identificativa e il numero di persone che le compongono, contornato da un bordo grigio che se attivato dal cursore si espande mostrando le persone inserite all’interno della Cerchia.
Google+ attinge automaticamente dai contatti già presenti in Google Contacts (e quindi nella rubrica Android, se sincronizzata); basterà quindi premere la scritta “Trova ed invita” per visualizzare una loro miniatura e trascinare il contatto prescelto all’interno di un gruppo. Solamente le persone già membri di Google Plus potranno condividere appieno i loro contenuti; per i restanti la condivisione avverrà semplicemente tramite email.
Ogni tipologia di contenuto inserito in Google Plus può quindi essere condiviso con tutti i contatti o con solamente una o più cerchie; ciò permette di differenziare al meglio la comunicazione con i nostri contatti.
Google Plus per l’utenza business
Collaboration e link a tema
Google+ offre elementi interessanti per un utilizzo di google plus per il business, quali la videochiamata di gruppo e la condivisione attraverso Cerchie, che permette non solo di separare la vita privata dagli affari ma anche di creare cerchie all’interno del proprio gruppo di lavoro, per un controllo preciso e flessibile delle persone con le quali condividere specifiche informazioni. Non ultima, la possibilità di votare attraverso il “+1” e di evidenziare così eventuali portali aziendali all’interno delle SERP.
Google invita tuttavia gli utenti business a non creare ancora profili google plus di tipo commerciale attraverso il nuovo Google Plus ma di attendere pazientemente il rilascio di una nuova versione del servizio, studiata nello specifico per rispondere alle esigenze di chi vuole utilizzare le funzioni social del motore di ricerca come vetrina per gli affari.
Nel corso dei prossimi mesi prenderà il via infatti la sperimentazione di una versione studiata appositamente per il business, arricchita di elementi indispensabili per il marketing e le campagne pubblicitarie, come ad esempio strumenti evoluti per l’analisi dei dati e la possibilità di creare una connessione con prodotti quali AdWords.