In base alla normativa vigente, il “disaggio su prestiti” deve essere ammortizzato su tutta la durata del prestito obbligazionario in ragione degli interessi di competenza di ciascun esercizio contabile; pertanto, nella cella I13 è stata utilizzata la formula:
=SE($G$34=0;0;ARROTONDA($K$4*G13/$G$34;2))
La formula può essere letta in questo modo: se la somma degli interessi di competenza (G34) è pari a zero (ovvero, non è stato ancora utilizzato il prospetto) restituisci zero come risultato, altrimenti, arrotonda a due cifre decimali la moltiplicazione tra il disaggio su prestiti (K4) e il rapporto tra la quota degli interessi di competenza dell’esercizio sugli interessi di competenza complessivi (G13/G34).
La formula è stata successivamente copiata fino alla cella I33, mentre nella cella I34 è stata inserita la funzione =SOMMA(I13:I33) per verificare la correttezza dell’ammortamento (il totale delle singole quote di ammortamento, difatti, deve essere pari al valore del disaggio su prestiti).
La colonna J riporta il valore “residuo” del disaggio su prestiti alla fine di ogni esercizio contabile (tale valore sarà pari a zero in corrispondenza dell’esercizio contabile di estinzione del prestito obbligazionario); pertanto nella cella J13, relativa all’esercizio contabile durante il quale è stato emesso il prestito obbligazionario, è stato richiamato il valore iniziale contenuto nella cella K4 (=K4) mentre, nella cella J14 è stata utilizzata la formula
=SE(B14="";0;ARROTONDA(J13-I13;2));
la formula, che visualizza il valore solo se la corrispondente cella della colonna B non è vuota, è stata successivamente copiata fino alla cella J33.
L’ultima colonna del prospetto riporta l’effettivo onere finanziario, anno per anno, dell’operazione di prestito; nella cella K13 è stato sommato, pertanto, il valore degli interessi di competenza (G13) con la quota di ammortamento del disaggio su prestiti (I13); la formula =G13+I13 è stata copiata fino alla cella K33.
Infine, nella cella K34 è stata utilizzata la funzione =SOMMA(K13:K33) per determinare gli oneri finanziari complessivi del prestito obbligazionario; tale valore poteva essere calcolato anche come somma tra i totali delle colonne G e I (=G34+I34).