Google Plus incoronato da ComScore il sito con il più rapido tasso di crescita della storia del Web: 25 milioni di utenti dal 28 giugno, data di messa online della versione beta del nuovo social network. Un risultato subito paragonato a quello di Facebook (che ha impiegato 3 anni per ottenerlo), ma si tratta di un risultato che cela ancora ampie zone d’ombra. Google Plus ha compiuto infatti meno sforzi propri del rivale, godendo inoltre della già consolidata fama delle piattaforme sociali ad uso consumer e business, nonché del traino di un brand così potente.
Lo dimostra la foga con cui marchi e aziende hanno tentato di accaparrarsi prima del tempo pagine commerciali Google+.
È anche vero che Google Plus ha dalla sua un ecosistema di servizi già attivi e consolidati in cui integrarsi, Gmail in primis con i suoi 200 milioni di utenti circa. L’integrazione con le Google Apps è però ancora nebulosa, limitandosi al momento ad un accesso comune dal nuovo menu a disposizione degli utenti con account Google.
Facebook, invece, ha dalla sua la fedeltà degli utenti, che ora però si trovano ad un bivio. Interazione e condivisione su Facebook o Google Plus? Questo è il dilemma. Già, perchè raddoppiare lo sforzo è difficile: a chiunque abbiamo chiesto, il primo ostacolo dichiarato è stato questo: «sto già su Facebook, ora sarebbe troppo faticoso stare anche su Google Plus!»
E poi c’è ancora il problema degli inviti per entrare in Google Plus: ogni giorno sono centinaia le richieste che arrivano da noi in redazione: tutti a caccia di un invito! La percezione che sia difficile entrare da un lato alimenta la curiosità ma dall’altro scoraggia i meno convinti. E tiene lontani anche gli scettici: «su Google Plus non c’è ancora nessuno dei miei contatti!», tanto più che l’accesso è riservato agli utenti Gmail, tagliando fuori – magari – tutti i nostri contatti di lavoro o commerciali, nonchè i colleghi e amici che non hanno scelto Google e tutti i milioni di utenti che potenzialmente costituiscono una folta platea di uditori o clienti, qualunque sia lo scopo di chi approda sul social network in cerca di visibilità.
Dunque, saranno anche 25 milioni gli utenti Google Plus, ma bisogna capire in cerca di cosa e, soprattutto, se questo qualcosa lo hanno trovato o pensano di trovarlo. Mentre i 750 milioni di utenti Facebook controllano il proprio profilo di continuo (per i più, la pagina resta aperta tutto il giorno…), e condividono un miliardo i contenuti al giorno, su Google Plus i tempi di fruizione sono per ora minori, anche se i contenuti condivisi (compresi i link selezionati con il pulsante +1) sarebbero già di portata analoga nonostante la base utenti più ridotta.
Insomma, la sfida è aperta e di sicuro lo scettro sarà conteso a colpi di novità e servizi per gli utenti. Che vinca il migliore, o che si conviva con un’armonica condivisione degli spazi e articolazione dei canali di fruizione!
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