Nel settore dei trasporti l’adozione delle tecnologie ICT appare deludente. Costi ridotti e un migliore livello dei servizi offerti è l’obiettivo che si intende raggiungere.
È questo il risultato a cui è giunta la ricerca dell’Osservatorio Intelligent Transportation Systems della School of Management del Politecnico di Milano, presentata durante il convegno “Intelligent Transportation Systems per le merci: la prospettiva degli utenti”.
L’Osservatorio ha analizzato le soluzioni ICT nel settore del trasporto merci e della logistica distributiva, considerando oltre 100 casi di studio. Per Intelligent Transportation Systems (ITS) si intende un’iniziativa volta ad implementare le tecnologie di Information Technology alle infrastrutture dei trasporti e dei veicoli.
Lo studio dell’Osservatorio ha fornito una classificazione delle applicazioni di ITS, un quadro del grado di adozione in Italia e dei benefici e dei limiti riscontrati dalle aziende.
Le tecnologie ITS sono state analizzate secondo quattro categorie:
- Transportation Management, ossia soluzioni software per la pianificazione del trasporto;
- eSupply Chain Execution, soluzioni per automatizzare la gestione dei documenti legati al processo di distribuzione delle merci;
- Field Force Automation, applicazioni Mobile&Wireless per la comunicazione con gli operatori che si muovono sul campo;
- e Fleet&Freight Management, ossia applicazioni basate su tecnologia Machine-to-machine per il monitoraggio della posizione dei mezzi e delle merci.
In particolare, sono più orientate all’innovazione le aziende specializzate nel trasporto di merci pericolose e nel trasporto a temperatura controllata, mentre in altri settori non si avverte lo stesso grado di innovazione.
Uno dei motivi che spinge l’azienda a non adottare le tecnologie ICT nei trasporti è sicuramente la difficoltà di stimarne i benefici, soprattutto per quanto riguarda quelli intangibili.
Un dato positivo, invece, riguarda la criticità di implementazione: nel 90% dei casi, il personale operativo che ha ricevuto il trasferimento delle soluzioni non si oppone al cambiamento.
Si verifica una resistenza al cambiamento soltanto quando c’è una scarsa conoscenza delle specifiche soluzioni ITS e delle conseguenze che potrebbero avere sui processi di trasporto.
Ad ogni modo, in linea generale è stata rilevata una scarsa conoscenza delle soluzioni tecnologiche disponibili e una difficoltà nell’identificare i fornitori da coinvolgere nel progetto di implementazione, a tal punto che molte aziende hanno deciso di produrre loro stesse soluzioni ICT per il trasporto, eventualmente chiedendo aiuto ai vendor di fiducia.