Tanti non sanno neppure cosa sia, eppure è già un cult: è Google Plus (Google+), il social network di Google che, appena fatto capolino in Italia, ha già mandato letteralmente andare in tilt il meccanismo di richiesta di ingresso su invito, tanto che Google ha deciso di modificare il sistema di registrazione. Ora si accede solo tramite “invito alla condivisione“: se un utente attivo su Google Plus vi invita a condividere un elemento (indicando il vostro indirizzo gmail), il gioco è fatto, siete dentro.
Si entra così in un ecosistema per la condivisione aperta di contenuti web estremamente intuitivo e semplice da usare, in pieno stile Google (i dettagli nella Guida Google Plus). Obiettivo, far crescere la community per gruppi di interesse, anche ben mirati e selettivi.
La grafica semplifica il tutto: la classificazione dei contatti in cerchie (Circles, in pratica gruppi) avviene per trascinamento, l’inserimento e la condivisione dei contenuti (immagini, commenti, video) ricalca un po’ Twitter e Facebook, il layout ricorda per certi versi Flickr, la definizione di gruppi (lavoro, colleghi…) consente di operare come su Linkedin, la possibilità di seguire qualcuno ricorda Buzz o Friendfeed.
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Insomma, il meglio dei social network attuali in un’unica nuova piattaforma, che in più si fregia del nome Google. Il successo virale è assicurato. Non solo. Le novità sono tante, alcune già attive altre da snocciolare prossimamente. La funzione Spunti (Sparks) coniuga feed reader di news e aggregatore di contenuti mettendo assieme in un’unica schermata novità e video su argomenti selezionati in base alle preferenze dell’utente.
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Con Videoritrovi (Hangouts) si accede ad una chat live con stanze a tema. Un modo familiare a molti per interagire con i propri amici e colleghi ma, cosa interessante, da ora in poi aperto anche alla comunicazione con utenti che non si conoscono direttamente ma che si decide di seguire, magari per motivi di interesse comune.
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In realtà, come dicevamo non è necessario essere iscritti a Google+ per condividere qualcosa per email: se un utente attivo trascina in una cerchia un indirizzo email qualunque (il sistema suggerisce tutti quelli presenti nelle proprie rubriche online) , in automatico partirà il messaggio di posta elettronica con il contenuto condiviso.
Ricordiamo, last but not least, che anche gli utenti Google Plus (in realtà tutti quelli con account Google) hanno la possibilità di votare con +1 – tramite pulsante “Google +1”, – i risultati nelle SERP di Google organico: un modo per premiare i contenuti meglio rispondenti alle proprie ricerche. Un modo per raccomandare contenuti sullo stile del Like di Facebook.
Il pulsante e il conteggio dei voti è destinato a scatenare l’attenzione delle aziende, in quanto mira a portare traffico verso i siti, anche se ancora è presto per capire la portata del peso dei click sul posizionamento nelle SERP. Sta di fatto che, se il meccanismo ricalcherà la contestualizzazione già applicata ad Adsense, i risultati delle ricerche potrebbero essere visualizzati anche in base a interessi propri e specifici interessi. Un grattacapo per i SEO di molti siti…?!