Posta Elettronica Certificata: un nuovo programma di interventi proverà ad agevolarne l’uso da parte delle imprese e a incrementare l’accessibilità dei servizi pubblici digitali per i datori di lavoro. Proprio il rilascio della PEC è risultato nel sondaggio di PMI.it il servizio che le aziende italiane vorrebbero vedere migliorato.
Un contributo verrà dal nuovo protocollo d’intesa per la diffusione della PEC nelle comunicazioni inerenti la gestione del rapporto assicurativo, firmato tra ABI, INAIL e associazioni d’impresa (Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Casartigiani, Agci, Ance, Ania, Cia, Claai, Coldiretti, Confragricoltura, Confapi, Confcooperative e Legacoop).
L’Accordo prevede la realizzazione congiunta di «attività di formazione e di informazione sull’utilizzo e sui benefici derivanti dalla Posta elettronica certificata e più in generale dai processi di dematerializzazione e digitalizzazione dell’attività amministrativa».
In pratica, però, professionisti e imprese hanno bisogno di capire come utilizzare concretamente questo strumento di comunicazione con la PA con valore legale al pari di una raccomandata. Per questo, il programma congiunto durerà tre anni e vedrà costituirsi un gruppo di monitoraggio per individuare le criticità e valutare la fattibilità degli interventi in atto.
L’obiettivo comune è di giungere a una veloce attuazione dei contenuti del protocollo, per accelerare l’introduzione della PEC nelle aziende italiane, per standardizzare i rapporti tra imprese e PP.AA.
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