Tra i vari attributi dei software open source, quelli considerati più importanti sono legati al supporto per gli standard aperti, all’abilità di utilizzarli senza nessuna restrizione e alla possibilità di non rimanere bloccati con un unico venditore.
Sono queste le risposte fornite da 486 responsabili IT negli Stati Uniti e in Europa, intervistati durante un’indagine condotta da Forrester Research, per conto di Unisys. Lo studio “Open Source Software’s Expanding Role in the Enterprise”, pubblicato di recente, è stato portato avanti nel quarto trimestre del 2006.
Secondo il campione, i vantaggi offerti dalle tecnologie aperte sono tali da suggerirne l’utilizzo anche in aree mission-critical, come il miglioramento del servizio clienti e la ricerca di nuovi ricavi.
In particolare, il 62% degli intervistati ritiene che l’uso di software open source possa contribuire ad avere un ottimo ritorno sugli investimenti, mentre per il 77% le tecnologie libere sono molto importanti per migliorare l’efficienza IT e riuscire a fare di più spendendo di meno.
«L’indagine dimostra chiaramente come nell’adozione dell’open source, i responsabili decisionali diano uguale peso tanto al valore prodotto in termini di business quanto ai risparmi economici. Il management riconosce sempre più frequentemente il contributo che le soluzioni open source possono fornire per risparmiare denaro e, cosa ancora più importante, concorrere al raggiungimento di notevoli vantaggi economici e operativi: maggior efficienza dell’IT a supporto del business, innovazione superiore, compressione del time-to-market e incremento del vantaggio competitivo», così ha dichiarato Anthony Gold, Vice President e General Manager, Open Source Business di Unisys.
Il 57% dei responsabili IT ha, inoltre, dichiarato di considerare l’open source importante per facilitare la migrazione verso ambienti SOA, mentre il 74% del campione ha affermato di essere preoccupato per la carenza dei servizi di consulenza, integrazione e supporto legati alla sorgente aperta.
In realtà, dunque, l’indagine rivela che i software open source apportano vantaggi al business, soprattutto grazie ai risparmi finanziari che essi generano, ma le aziende reclamano maggiori servizi che consentano di valutare e ottimizzare il loro impiego.