Google potenzia la funzionalità di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) già presente da qualche mese in Google Docs. Con il supporto a nuove lingue e il potenziamento della funzionalità di riconoscimento, la suite di Mountain View si offre ora come strumento di lavoro ancora più efficace e polivalente.
L’Optical Character Recognition è una tecnologia in grado di trasformare documenti PDF o immagini digitali contenenti del testo (generalmente prodotte da scanner, fotocamere o cellulari) in documenti modificabili tramite un qualunque editor di testo.
In Google Docs, la conversione avviene in seguito all’upload di un file, con la semplice spunta sul visto al fianco della scritta: “Converti testo da file PDF o immagini nel formato di Google Documenti”, dopo aver scelto una delle lingue supportate.
Oltre ad inglese, francese, Italiano, tedesco e spagnolo, la suite permette la conversione anche da testi scritti nella maggior parte delle lingue europee, per un totale di 29 nuovi set di caratteri, incluso il russo, il cinese semplificato e alcuni linguaggi asiatici.
La conversione dei testi contenuti nelle immagini in caratteri risulta inoltre decisamente più precisa rispetto al passato, almeno per quanto riguarda le lingue già supportate, con sensibili miglioramenti relativi alla formattazione dei testi che compongono il documento finale.
Per un processo di conversione ottimale, i tecnici di Mountain View consigliano l’utilizzo di immagini e file PDF ad alta risoluzione, al fine di permettere una interpretazione più chiara di ogni loro dettaglio. I file così generati possono poi essere tranquillamente modificati utilizzando la suite di programmi messi a disposizione da Google Docs.
In definitiva, una mossa strategica da parte di Google che mira a sottrarre un’ulteriore fetta di popolarità ai classici programmi d’ufficio grazie ad uno strumento sempre più affidabile e sempre più ricco di funzionalità, tale peraltro da proiettare i documenti convertiti direttamente sulla repository di Google Docs.