Online la nuova tassonomia per la codifica XBRL necessaria al deposito dei bilanci aziendali: disponibile sui siti web dell’associazione Xbrl Italia e DigtPA (ex Cnipa), ha ottenuto ieri il parere favorevole dell’Organismo Italiano di Contabilità (OIC).
I primi a usarla saranno i consorzi con attività esterna, che dovranno utilizzarla per depositare la propria situazione patrimoniale presso il Registro delle Imprese entro il 28 febbraio 2011.
Le novità del nuovo “dizionario” risiedono nella maggiore flessibilità introdotta per indicare le “altre riserve” anche nel bilancio in forma abbreviata e la possibilità di usare “note a piè di pagina” per esplicitare e dettagliare le voci del prospetto contabile.
In più la scheda anagrafica della società è stata adeguata alle disposizioni degli articoli 2250 e 2497 del codice civile, e la traduzione automatica delle voci di bilancio in lingua inglese e tedesca è stata migliorata.
Studiato per rendere più agevole la trasmissione dei dati contabili, la loro analisi ed elaborazione, il formato XBRL ha vissuto un lunghissimo iter: doveva entrare in vigore il 31 marzo 2007 ma poi è stato prorogato (dal “Milleproroghe”) al 31 marzo 2008, ma solo dopo l’emanazione del D.P.C.M. 10 dicembre 2008 (Gazzetta ufficiale del 31 gennaio 2009 n. 304) con comunicato del MiSE Economico è stato definitivamente fissato il termine del 16 febbraio 2009 come spartiacque: tutte le società che hanno chiuso l’esercizio dopo tale data devono utilizzare il formato XBRL per il deposito del bilancio.
Per l’entrata in vigore della nuova tassonomia è necessario attendere ora l’avviso del Ministero dell’Economia in G.U., che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
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