Docs.com, la collaborazione viaggia su Facebook

di Tullio Matteo Fanti

15 Novembre 2010 12:30

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Il servizio Docs.com abbraccia Facebook offrendo agli utenti del social network la possibilità di condividere documenti e lavori tramite la funzionalità Gruppi di Facebook

Docs.com, il servizio di casa Microsoft per la condivisione di documenti “in the cloud”, trova una estensione delle sue funzionalità all’interno del servizio Gruppi di Facebook, permettendo così di rendere immediatamente disponibili i propri file a tutti i contatti intessuti con il social network più famoso al mondo. Seppur pensato per il mercato consumer, il nuovo sodalizio potrebbe un giorno rivelarsi interessante anche per le aziende.

Come illustrato all’interno del blog di Docs.com, l’integrazione tra le due piattaforme è stata possibile grazie ad un nuovo set di API messo a disposizione dagli ingegneri Facebook e che permette di condividere tramite il servizio Gruppo documenti Word, Excel, PowerPoint e PDF; i file così condivisi possono essere successivamente modificati da parte da parte dei membri di ogni gruppo previo specifico invito.

È importante notare come le funzionalità di editing rimangano appannaggio di Docs.com, mentre la gestione dei membri dei differenti gruppo e il rapporto con essi vengano completamente delegati alle funzionalità sociali di Facebook. I documenti possono essere creati con la versione desktop di Microsoft Office oppure completamente gestiti “in the cloud” grazie a Microsoft Office Web Apps, attraverso Docs.com.

Per Microsoft si tratta di una nuova occasione per estendere l’utilizzo dei propri servizi online, il cui successo non ha ancora raggiunto il livello sperato. Per le aziende si tratta di una interessante opportunità in divenire: in un prossimo futuro infatti l’integrazione tra Docs.com e Facebook potrebbe essere rivista in una ottica business, rappresentando così uno strumento interessante per unire le funzionalità del primo alle caratteristiche social del secondo. Facebook, insomma, un domani potrebbe no più essere visto soltanto come una perdita di tempo da lasciar fuori dalle porte del firewall aziendale.