Ad oggi ben 30 milioni di utenti in aziende, scuole ed organizzazioni utilizzano gli strumenti di messaggistica e collaborazione realizzati nei laboratori Google di Mountain View. Un risultato che se da un lato mette ben in evidenza il successo dei servizi cloud offerti da Google, dall’altro accresce la necessità di rendere quest’ultimi sempre più sicuri e produttivi.
Nasce così la Two-step verification, ovvero una doppia verifica per accedere ai servizi offerti da Google Apps, e la possibilità di editare i documenti in Google Docs anche in mobilità, attraverso appositi applicativi scritti per Android e iPad. Entrambe le novità saranno attive nel corso delle prossime settimane.
La doppia verifica sarà attivata per gli utenti di Google Apps Premier, Google Apps Education, nonché per i clienti della Government edition, e richiederà, oltre alla consueta password d’accesso, un ulteriore codice di sicurezza che verrà generato di volta in volta ad ogni nuovo accesso.
Google ha scelto di distribuire il secondo codice via cellulare, evitando così alla radice le complicazioni e gli ulteriori costi legati all’utilizzo di device o token specifici: «una volta inserita la password, un codice di verifica viene inviato al telefonino via SMS o chiamata vocale o generato da una applicazione che può essere installata sui telefoni Android, BlackBerry o iPhone».
In occasione della conferenza Google Atmosphere di Parigi, Google ha inoltre effettuato una dimostrazione delle nuove possibilità di editing dei file su Google Docs tramite piattaforme Android e iPad, attraverso le quali sarà possibile collaborare alla stesura di documenti elettronici anche in perfetta mobilità, senza doversi limitare, come ora accade, alla sola lettura.