Dipendenti più produttivi con la digital collaboration

di Noemi Ricci

Pubblicato 10 Dicembre 2013
Aggiornato 22 Aprile 2014 12:13

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Un report Deloitte commissionato da Google conferma che puntare sulla digital collaboration aumenta la produttività, ma la imprese italiane investono ancora poco.

Gli strumenti digitali di collaborazione stanno prendendo piede in azienda, con i collaboratori che sempre più spesso li richiedono sul posto di lavoro in quanti ritenuti di impatto ositivo per la loro produttività (oltre per il “morale” in ambito lavorativo). A rivelarlo è la ricerca “Digital collaboration. Delivering innovation, productivity and happyness“, focalizzata sulla percezione e sul soddisfazione dei dipendenti rispetto ai tool di collaborazione web. Presentata da Google Enterprise, è stata realizzata da Deloitte e condotta su un campione di 3.600 utenti du tutta Europa, confermando che i lavoratori con accesso a strumenti digitali di collaborazione sono il 20% più soddisfatti.

Vantaggi

Interessante notare che l’Italia è il Paese d’Europa che più crede ai benefici della digital collaboration per il lavoro a 360°, non solo per  aumentare il business di un’azienda e per un risparmio sui costi, ma anche per valorizzare le potenzialità dei lavoratori, il livello di innovazione, la produttività e non da ultimo la soddisfazione dei singoli dipendenti.

Utilizzo in Italia

Il 74% degli intervistati italiani ritiene che questi strumenti – es.: condivisione documenti, videoconferenza, instant messaging – migliorino la produttività. La digital collaoboration:

  • per il 71% migliora la qualità della comunicazione;
  • per il 66% contribuisce a una maggiore trasparenza;
  • per il 46% migliorino il morale.

Una consapevolezza data anche dall’utilizzo sempre più diffuso degli strumenti di collaborazione nella vita quotidiana. Le percezioni degli Italiani vengono confermate dai dati: in Italia, le aziende che danno accesso ai dipendenti a strumenti digitali di collaborazione generano +17% di soddisfazione e +22% di dipendenti che ritengono che il proprio datore di lavoro abbia a cuore le loro condizioni lavorative e il loro morale.

Diffusione in Italia

Nonostante ciò le imprese italiane non investono a sufficienza negli strumenti di tecnologia: “la maggior parte dei lavoratori italiani opera in ambienti con un basso livello di condivisione, collaborazione e innovazione”, si legge nel report Deloitte. Più in particolare:

  • solo il 24% dei dipendenti si dichiara soddisfatto degli strumenti forniti dalla propria azienda;
  • solo il 9% è soddisfatto degli strumenti di collaborazione digitale utilizzati sul posto di lavoro.

Dati che sono frutto del fatto che solo il 47% dei dipendenti italiani ha accesso a servizi di videoconferenza e solo il 38% ha accesso a strumenti di editing di collaborazione online sul posto di lavoro. Quel che spesso accade in Italia è che i datori di lavoro neghino ai collaboratori di utilizzare strumenti forniti da terze parti, ma quasi la metà ne fa comunque uso. Inoltre, il 34% di lavoratori che utilizza strumenti di collaborazione non forniti dal datore di lavoro traendone un beneficio maggiore rispetto a quelli messi invece a loro disposizione dall’azienda, mentre un altro 40% crede che gli strumenti scelti in autonomia forniscano maggiori funzionalità rispetto a quelli previsti dalla propria organizzazione.

Questa reticenza fa sì che il 52% dei lavoratori percepisca l’ambiente di lavoro poco innovativo e collaborativo. «In Italia il 60% delle persone utilizza strumenti di istant messaging, non sorprende quindi che vogliano farne uso per migliorare produttività e soddisfazione sul posto di lavoro, anche scalandone le capacità per condividere documenti e progetti. Ciò che sorprende è come siano ancora poche le organizzazioni italiane che stanno promuovendo ad ampio spettro tali strumenti o tentano di creare una cultura del lavoro che promuova la collaborazione e l’innovazione. Infatti solo, il 35% degli intervistati ha dichiarato di poter utilizzare l’instant messaging per collaborare con i colleghi», ha commentato Andrea Laurenza, Partner Deloitte dell’area Digital dichiara.

Scarica la Ricerca Digital collaboration. Delivering innovation, productivity and happyness