Tratto dallo speciale:

Enter Cloud Suite al Festival della Tecnologia ICT

di Noemi Ricci

17 Settembre 2013 09:00

logo PMI+ logo PMI+
Enter si racconta al Festival della tecnologia ICT e presenta Cloud Suite offrendo la possibilità di provare un servizio di cloud infrastrutturale basato su rete proprietaria e gestita da una società italiana al 100%.

Al Festival della tecnologia ICT del 18 settembre, Enter – Internet Service Provider tra i pionieri della Nuvola e della Sharing Economy in Italia – presenta la nuova Cloud Suite, che segue le orme di Cloudup e Selfserver ma che è anche il primo pacchetto ad essere pensato sia per la piccola impresa che per le grandi aziende. In sostanza, quello offerto da Cloud Suite «è un servizio di cloud infrastrutturale (cloud computing e cloud storage) che rappresenta l’alternativa italiana ad Amazon EC2 ed S3», spiega il CTO Enter, Mariano Cunietti. Al Festival della tecnologia ICT Enter mostra ad imprese ed operatori del settore i vantaggi di un’infrastruttura di Cloud Computing basata su rete proprietaria e gestita da una società italiana al 100% in possesso di un data center di 400 mq a Milano interconnesso con altri 4 NAP Europei e la certificazione RECS (Renewable Energy Certificate System). Un’opportunità per sperimentare i servizi di cloud infrastrutturale, creare una cloud server farm e lavorare in Coworking, comprendendo come sfruttare le potenzialità della rete e del nuovo modo di fruire le risorse di calcolo e storage basati su cloud che confermano come la Nuvola stia diventando sempre più strumentale allo sviluppo del Business. Spiega il CEO di Enter, Ivan Botta: «vogliamo in primo luogo farci conoscere come cloud service provider di risorse e infrastrutture che si interfacciano via API direttamente con qualsiasi applicazione che richieda scalabilità. Ma vogliamo anche raccontare la storia di un’azienda italiana solida, che ha vissuto l’intera evoluzione degli Internet Service Provider e che, in funzione di questa esperienza, propone il Cloud Computing e i nuovi modelli di fruizione delle infrastrutture con la forza e la sicurezza di chi ha una rete alle spalle».