Sempre meno giocatori si contendono il mercato degli applicativi aziendali nel mondo. Mentre le imprese continuano la loro marcia verso l’informatizzazione dotandosi di software gestionali e CRM, il settore continua a concentrarsi nelle mani delle grandi società globali.
A confermare una tendenza in atto già da tempo, è la ricerca pubblicata oggi da IDC, che ha analizzato i movimenti del mercato mondiale nel periodo 2004-2006. In questi 2 anni si sono verificate ben 550 accordi che, tra fusioni e acquisizioni, hanno raggiunto un valore totale superiore ai 74 miliardi di dollari.
Europa, Asia e Sud America sembrano colte da una vera e propria frenesia che ne sta rivoluzionando gli scenari, mentre negli USA si continua a viaggiare con un numero stabile di acquisizioni. In generale la tendenza è quella di ridurre la frammentazione dei mercati, dando alle imprese un numero minore di interlocutori con i quali interagire: non a caso nei prossimi 3 anni è previsto addirittura un incremento delle acquisizioni.
L’evento più eclatante è senza dubbio rappresentato da Oracle che ha dato uno scossone al mercato acquisendo PeopleSoft e Siebel, per poi integrare velocemente i loro prodotti nella sua offerta e commercializzarli su scala globale. Questo sembra infatti essere il fattore chiave che spinge piccole società ad unire le forze o ad entrare nelle file dei grandi colossi.
Secondo IDC, infatti, soltanto le aziende che hanno il potere di competere contemporaneamente su diversi mercati sono capaci di soddisfare veramente i bisogni dei consumatori, mentre per chi sceglie di correre da solo sarà difficile recuperare il terreno perduto.