La ricerca di contenuti web multimediali è un servizio traino per il mercato e una sfida industriale. Ad offrire il proprio contributo è anche l’Unione Europea, che finanzia con 19.4 milioni di euro il progetto nato dall’iniziativa di un team di ricercatori e specialisti dell’Audiovisivo: Divas, Direct video & audio content search engine, nell’ambito della tematica “Tecnologie della società dell’Informazione” del VI Programma Quadro.
La tecnologia impiegata consente di indicizzare file audio e video in completa automazione e senza alcun intervento umano (con tag o informazioni utili per la catalogazione).
Si tratta quindi di algoritmi avanzati – digital media fingerprint, in grado di velocizzare notevolmente i tempi di indicizzazione e mantenere i costi a un livello inferiore rispetto alla procedura tradizionale.
Presto sarà quindi disponibile un possibile concorrente agli attuali motori di ricerca, tra cui il colosso Google, e sarà inoltre in grado di gestire contenuti compressi per ottimizzare le performance dell’algoritmo appositamente sviluppato e la fruizione da parte degli utenti.