Google non intende supportare i sistemi operativi di casa Microsoft, negando di fatto l’evoluzione delle proprie appliacazioni anche per i nuovi Windows 8 e Windows Phone 8.
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Ad affermarlo è stato Clay Bavor, product management director di Google Apps, che in una intervista ha totlo ogni dubbio le perplessità emerse su questo tema.
Una decisione in controtendenza con le strategie inizialmente espresse in occasione dell’esordio di Windows 8 avvenuto a fine ottobre, che vedevano il colosso di Redmon impegnarsi per il supporto ai sistemi Windows.
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Bavor ha espresso la necessità per Google di investire in modo oculato secondo le necessità del mercato, sottolineando tuttavia un’apertura a Microsoft nel caso un grande numero di utenti tornasse sui sistemi Windows.
A farne le spese saranno soprattutto gli utenti business, delle piccole e medie imprese, che dovranno capire in che modo la decisione di Google impatta con le loro attività.
Tra le applicazioni coinvolte ci sono infatti la casella di posta Gmail, e la gestione dei file caricati sulla piattaforma di cloud storage Google Drive.
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Di conseguenza possono tirare un sospiro di sollievo gli utenti che utilizzano le applicazioni Google sui sistemi iOS, poichè ampiamente più diffusi e quindi più appetibili per il supporto da parte di Google.