Chrome OS è ancora in via di sviluppo, ma già molti esperti lo indicano come successore di Windows nello scenario dei sistemi operativi per PC. La sua naturale propensione verso cloud computing e Web lo rende il software più atteso per il prossimo 2010.
Pertanto Microsoft dovrà ottimizzare questo intervallo pre-lancio, aggiornando le funzionalità di Windows per combattere ad armi pari con il sistema operativo del colosso di Mountain View.
La Rete si è interrogata sulla questione e ha sintetizzato in dieci punti una strategia vincente come “risposta” di Microsoft.
In primo luogo, Windows 7 dovrà rappresentare per gli utenti un sistema stabile, affidabile e quanto più attrattivo possibile dal punto di vista dell’usabilità e delle funzionalità.
Inoltre deve affacciarsi con più forza verso il mondo di Internet, lavorando efficacemente su Windows Azure e sulla migrazione Web delle applicazioni Microsoft maggiormente utilizzate.
Altro punto chiave sono le aziende, per le quali Google ancora non prevede supporto esplicito. Il rapporto con le imprese viene considerato quindi determinante per il successo Microsoft e non deve essere sottovalutato.
Allo stesso modo, anche le relazioni con gli sviluppatori dovrebbero essere migliorate, proprio perchè l’antagonista Google vuole rendere disponibile alla comunità di sviluppo una piattaforma in grado di accogliere facilmente tutti i prodotti software, senza particolari restrizioni.
Infine, come ultimo punto della strategia, si evidenzia la necessità di lavorare ancora sulla sicurezza informatica. Per combattere Chrome OS i sistemi Microsoft devono annullare il gap di sicurezza, molto sentito dagli utenti e spesso causa dell’allontanamento dal sistema operativo di Redmond.