Le nuove tecnologie e la collaborazione tra dipendenti possono offrire un vantaggio competitivo alle aziende che introducono gli strumenti del Web 2.0 nella propria cultura e nei propri processi. Ben diverso è il caso dei social network, che possono determireno una perdita economica, anche ingente, a causa del tempo perso dai dipendenti nelle quotidiane attività di consultazione e interazione con i vari Facebook e Twitter.
Nello specifico, secondo alcune statistiche la diffusione dei social network sarebbe andata di pari passo con l’impatto negativo sulle imprese in termini economici.
Questo è quanto emerge da recenti indagini sull’utilizzo dei social networking nel contesto aziendale realizzati in Gran Bretagna: 40 minuti a settimana in media di “interazione libera” di 1.400 dipendenti presi a campione – il 57% utilizza per motivi personali Facebook o Twitter a lavoro – causa alle imprese perdite per 1,38 miliardi di sterline.
Secondo gli esperti le aziende devono provvedere a superare questo momento di indeterminatezza nel quale non vengono indicate regole precise per l’utilizzo dei network. Sono necessarie precise policy aziendali e linee guida complete in grado di definire con esattezza il giusto comportamento lavorativo ed eventualmente consentire alle imprese di prendere provvedimenti per chi non le applica.