Windows Azure si conferma come un servizio in costante crescita. Il continuo sviluppo del servizio e la progressiva riduzione dei prezzi al consumo, sembrano preannunciare un futuro roseo per la Cloud di Microsoft.
Negli ultimi 12 mesi il numero di oggetti memorizzati da Windows Azure è quadruplicato, con 270.000 richieste processate al secondo e picchi di 880.000. Complice del successo di Windows Azure il taglio ai costi delle richieste di ben 10 volte (0,01 dollari ogni 100.000 ), facendone una delle soluzioni cloud più a buon mercato.
La Cloud Microsoft offre oggi due tipologie di storage:
- Geo Redundant Storage (GRS)
- Locally Redundant Storage (LRS)
Lo storage GRS è la modalità di archiviazione predefinita, mentre la nuova LRS, ora in promozione, offre una ridondanza geografica e permette di mantenere 3 copie dei dati all’interno di una certa locazione, che diventano 6 con quanto offerto dalla modalità GRS.
Tra le recenti novità introdotte in Azure, le Windows Azure Virtual Machines, dove i dischi persistenti sono memorizzati come oggetti (blobs) in Windows Azure Storage; ciò permette all’OS e ai data disk utilizzati dalle macchine virtuali di allineare le loro caratteristiche con quanto offerto dalle modalità LRS e GRS.
Windows Azure offre inoltre una gestione intelligente dei diversi tipi di oggetti, che vengono memorizzati sullo stesso tipo di hardware (storage stack); ciò garantisce una migliore gestione dei guasti e un miglior bilanciamento dei carico, a tutto vantaggio del prezzo finale del servizio offerto.