Un recente sondaggio ha confermato i giudizi ambivalenti di aziende e CIO nei confonti della imminente passaggio a Windows 7, considerato superiore in termini di usabilità e sicurezza rispetto a XP e nettamente migliore di Vista. Nonostante XP domini ancora l’ambito business, la metà delle imprese progamma la migrazione a W7 entro 24 mesi.
Secondo il survey InformationWeek condotto su 1414 CIO, i 3/4 delle aziende salta a piè pari lo step Windows Vista, per evitare problemi di compatibilità con alcuni applicativi e èer non dover aggiornare il parco macchine.
Windows 7, appare invece agli occhi delle aziende un sistema operativo decisamente solido e funzionale: il 90% si è dichiarato soddisfatteo dopo i test, e 1/3 lo ha giudicato di qualità eccellente.
Tuttavia, nonostante Windows XP non sia più supportato da Microsoft (con relative criticità per la sicurezza aziendale), solamente il 10% ha dichiarato espressamente l’intenzione di effettuare la migrazione a Windows 7 entro 12 mesi.
Ben il 37% dei CIO coinvolti nell’indagine ha dichiarato di non aver al momento neppure pianificato la migrazione, mentre il 14% rimanda l’upgrade al momento in cui verrà aggiornato il parco macchine aziendale.
Il 6% del campione prevede il passaggio a Seven entro 6 mesi mentre un 3% intende attendere fino ad un massimo di 24. Inoltre, un 3% appare intenzionato ad attendere il rilascio del primo Service Pack, con un 1% che aspetterà il rilascio del Service Pack 2.
In conclusione, Windows 7 appare in ottica business un sistema operativo robusto, in grado di offrire nuove utili funzionalità ai dipendenti, un alto livello di usabilità e maggiore sicurezza, pur rimanendo decisamente meno oneroso in termini di hardware rispetto a Vista.
Nonostante Windows XP continui a raccogliere ancora molti consensi (utilizzato sull’80% dei pc d’ufficio), nel complesso quasi la metà dei CIO ha mostrato l’intenzione di passare a Windows 7 in un arco di tempo che si estende dai 6 ai 24 mesi.