La scelta di un sistema operativo può determinare per le aziende un risparmio in termini economici? Secondo Microsoft sì. Anzi, tale risparmio potrebbe anche essere molto cospicuo e rappresentare il 20% dei costi sostenuti.
A dotare il successore di Vista di queste capacità sono proprio le caratteristiche del sistema, a partire dalla stabilità riscontrata fino ad arrivare all’usabilità ed all’efficienza dell’interfaccia utente.
Non solo, grazie all’ausilio dei feedback forniti dagli utenti che hanno potuto provare le prime release di Windows 7, le migliorie apportate promettono un ulteriore risparmio nelle spese di supporto: tra 70 e 160 dollari per ogni PC presente sulla rete aziendale.
Inoltre, sembra che, anche in termini di elettricità, grazie all’ottimizzazione del codice e dei processi sarebbe possibile mettere da parte circa 50 dollari ogni anno.
Ora non rimane che attendere le impressioni delle imprese che adotteranno il nuovo sistema operativo di Redmond, che da ottobre potranno fruire tra l’altro del pacchetto di deploy di Windows 7 denominato Microsoft Desktop Optimization Pack 2009. Quest’ultimo agevolerà le imprese nel processo di istallazione strutturata tramite strategie di desktop remoto e virtualizzazione.