Sul fronte Microsoft ci sono due notizie legate alla diffusione dei sistemi operativi. La prima, ormai nota, è la prossima disponibilità del nuovo Windows 7 mentre la seconda, recentissima, è la conferma che tale sistema non verrà implementato sulle macchine dotate di CPU ARM.
Questa è la scelta di Microsoft che “lascerà” i netbook dotati di processori con piattaforma ARM ai sistemi operativi open source concorrenti, almeno a sentire le dichiarazioni Microsoft durante il Computex 2009.
Saranno quindi le varie distribuzioni Linux e l’emergente Android a contendersi lo scettro di sistema leader tra le maggiori case produttrici di notebook.
In primis Acer, che crede nelle potenzialità di questa CPU a 32 bit ed è determinata a diffonderla sul mercato globale. Dal suo canto la casa di Redomond non ritiene grave la mancanza di competitività su questo comparto di vendita, soprattutto nei confronti di Android ancora ritenuto non abbastanza completo e maturo per essere apprezzato dalla maggior parte degli utenti.
Per ora ad essere compatibile con l’architettura ARM rimane quindi solo Windows Mobile, che tuttavia mostra evidenti criticità nell’applicazione su dispositivi portatili di una certa dimensione.