A confermare le recenti valutazioni IDC sul cloud computing in azienda – destinato a rinnovare il mercato IT –
arriva anche da Forrester Research l’invito per i CFO ad abbracciarne le tecnologie, in particolare per quanto concerne applicazioni aziendali, messaggistica e collaborazione.
Il cloud computing potrebbe essere la risposta chiave per contrastare la crisi, secondo Forrester, che lo ritiene uno strumento di innovazione in grado di fare la differenza in questo momento di grave congiuntura economica.
La società individua nel suo report tre principali benefici che apporterebbe l’utilizzo del cloud computing, iniziando con la rapidità di utilizzo.
Il SaaS permette infatti alle imprese di effettuare istallazioni lampo, cosa che non avviene con le soluzioni in-house.
Questo perchè il cloud è “ready-made”: i clienti non devono istallare nulla ma semplicemente ricevere servizi (anche on demand), come web conferencing, hosted email e applicazioni aziendali per il CRM e l’HRM.
Senza considerare che, introducendo il cloud computing in azienda, il personale IT potrebbe concentrarsi maggiormente su importanti processi aziendali e sul core business.
Infine, i CFO non possono trascurare il fattore risparmio: invece di acquistare hardware e software, pagando consulenti per istallare ed eseguire applicazioni, le aziende potrebbero investire unicamente sui provider di cloud computing e farlo solo in base all’effettivo utilizzo.
Anche i rischi sono minori con il cloud computing, perché le imprese possono rescindere il contratto nel caso in cui non ci sia l’atteso ritorno sugli investimenti.
Anche se il cloud computing non è ancora pronto per tutte le esigenze IT delle imprese, secondo Forrester i servizi di cloud-based collaboration somo già una valida alternativa per le maggior parte di esse, prevedendo – in particolare per le applicazioni aziendali – una crescita costante e significativa.