Tempi duri all’orizzonte per il mercato IT statunitense, con forti ripercussioni per l’intero scenario internazionale. Come indicato dalle previsioni per il 2008 di IDC, la crisi economica degli Usa è destinata a peggiorare, al punto tale da influenzare la crescita del mercato IT a livello globale: in base alle stime la spesa calerà negli Stati Uniti del 3-4%, mentre nel mercato mondiale ci sarà una crescità tra il 5,5% e il 6%.
La conseguenza diretta della crisi statunitense, infatti, è che i fornitori IT si stanno focalizzando sui paesi in cui gli investimenti IT rimarranno elevati (i cosiddetti BRIC+9, Brasile, Russia, India e Cina e altri nove mercati emergenti) e riserveranno sempre più attenzione a un settore che diventa in forte espansione come quello delle Pmi.
Le più grandi compagnie mondiali, come Microsoft, Cisco, Google e IBM, punteranno così al mercato software-as-a-service, proprio per rispondere alla crescente domanda delle piccole e medie imprese.
Mentre IBM, da sempre operativa nel mercato aziendale, inizierà a offrire servizi e prodotti ai consumatori, società come Google, eBay, Yahoo e Apple, che storicamente hanno focalizzato la loro attenzione sui mercati consumer, inizieranno ad orientarsi sempre più verso le piccole e medie imprese.
Si avrà, infine, una sempre maggiore diffusione del Web 2.0, come facilmente intuibile osservando l’impatto di fenomeni tecnologici come Facebook, YouTube e MySpace, con una enorme spinta verso la distribuzione dei contenuti, con una crescita prevista del 30%.