Utili raddoppiati negli ultimi cinque anni, per un totale di oltre 51 miliardi di dollari; lo stesso risultato con le entrate operative, che hanno sfiorato i 20 miliardi. È questo il risultato raggiunto da uno dei più grandi colossi informatici degli ultimi decenni: Microsoft. Ma quali direzioni verranno prese, da qui in avanti?
Secondo Steve Ballmer, la risposta è una sola: investimenti. «Il software è un oggetto divertente: non si sgualcisce e non si consuma mai. Perciò per raggiungere anche solo un risultato sufficiente, in questo mercato, occorrono investimenti e innovazione. E per arrivare a una vera e propria crescita, sono necessari ancora più investimenti a lungo termine».
Lungo termine: 10 anni, secondo il CEO di Microsoft, che sottolinea anche come questi si concentreranno su otto aspetti diversi. E se in questi giorni si parla dell’acquisto di Yahoo! da parte del colosso di Redmond, l’occhio pare puntato principalmente al versante business, con consistenti investimenti sul mercato delle piccole e medie imprese, sull’advertising on-line, su Windows Mobile, sui server e sui corporate desktop.
Ma sarà soprattutto sui software che Ballmer ha intenzione di puntare, rilanciando il suo concetto di software-plus-services: «Qual è il futuro di Windows e dei prodotti business? Ognuno di questi applicativi porterà nuovi guadagni attraverso una trasformazione organica verso questo nuovo modo di concepire i software».