È in buona salute il mercato europeo dei software gestionali ERP (Enterprise Resource Planning), ormai impiegati in moltissime aziende, a conferma di una realtà ormai consolidata.
Le valutazioni sono quelle di IDC che, analizzando il comparto ERP in Europa Occidentale nel biennio 2006-2007, ne ha rilevato il definitivo decollo.
Raggiungendo un valore di mercato pari a 6,4 miliardi di euro, l’anno del “risveglio” è stato il 2006 (+7%), grazie a fornitori come SAP, Oracle, Sage, Microsoft e Infor (i top five, con una quota di mercato del 69%) che, diversificando l’offerta, sono riusciti a risollevare le sorti di un mercato che stentava a decollare.
Negli ultimi 24 mesi la domanda è cresciuta del 63%, ma con un impatto limitato sulla crescita globale del mercato, considerata l’esigua base d’utenza. Nei prossimi 5 anni, tuttavia, IDC prevede un vero boom nella domanda di applicazioni ERP, soprattutto di quelle on-demand.
Tradizionalmente, i gestionali ERP integrano su un’unica piattaforma le diverse informazioni e attività di un’azienda, gestendone le funzionalità come su un singolo data base. Il beneficio di una soluzione on-demand, fruibile in remoto via Web e personalizzabile in base alle caratteristiche della propria attività, è la possibilità di rendere le consuete attività di business più flessibili e performanti.
Sarà questo l’anno della svolta per l’ERP on-demand? Forse: «Se l’attuale domanda di ERP on-demand è ancora limitata, lo scenario 2008 muterà radicalmente con l’evolversi delle tecnologie e dei modelli di distribuzione, ma anche grazie a partnership mirate», sostiene Bo Lykkegaard, di IDC.
Per concretizzare questo scenario, IDC suggerisce ai vendor tre priorità strategiche: nuovi modelli di business, distribuzione e licensing; investimenti importanti nell’ecosistema delle alleanze, per ampliare copertura di mercato e capacità di implementazione; puntare alla R&S per rimanere competitivi, tanto nei settori verticali che in termini di applicazioni business generali.