Office 2007 SP1, SharePoint 2007 SP1, Exchange 2007 SP1 e le release candidate per Windows XP SP3 e Windows Vista SP1. Per i clienti Microsoft si prospetta un Natale particolarmente ricco di aggiornamenti.
Tuttavia, per le aziende con ridotto personale IT una simile pioggia di service pack può rappresentare anche un bel grattacapo. Del resto è sempre consigliabile installare gli aggiornamenti per migliorare le funzioni dei software e spesso è addirittura necessario per motivi di sicurezza (basti pensare alle falle tappate con il service pack 2 di Windows XP).
Jurgen Altziebler, direttore dell’agenzia di comunicazione newyorkese CoreBrand non ha dubbi: «valutare tutti questi service pack in una volta è un vero e proprio lavoro per le PMI, e può impegnare l’intero dipartimento IT» anche perché «Office SP1 non crea alcun problema, ,mentre SharePoint ha bisogno di tempo per essere implementato pienamente».
A volte, però, è la stessa politica aziendale a preferire i service pack. Spesso infatti gli IT manager preferiscono attendere questi upgrade completi piuttosto che installare continuamente i piccoli aggiornamenti temporanei.
Per la nuova famiglia di prodotti nata con Vista, Microsoft ha comunque portato avanti una politica di aggiornamento continuo, mettendo a posto bug e risolvendo i problemi legati soprattutto alla sicurezza. Tuttavia i service pack sono particolarmente attesi come soluzione fianle a problemi specifici, ad esempio quello relativo alle performance di rete, che dovrebbero essere incrementate notevolmente con il primo service pack di Windows Vista.