All’OpenWold Conference di San Francisco, Oracle fa il punto della situazione sui trenta anni di attività e si inserisce nel mercato della virtualizzazione.
Dal lato della virtualizzazione, è stato annunciato ieri da Chuck Rozwat di Oracle il rilascio di Oracle VM, un software gratuito per la virtualizzazione pensato per girare su Oracle Database, Oracle Fusion Middleware e Oracle Application. Anche se, continua ancora Rozwat, può essere utilizzato anche su database e applicazioni che non sono di Oracle.
In particolare, Oracle VM è disponibile sia per Linux sia per Microsoft, ed è basato sulla piattaforma open source di virtualizzazione Xen.
In risposta al lancio, in maniera repentina sono arrivati i commenti negativi da parte di VMware. «L’introduzione di Oracle come un’altra variante di Xen – ha infatti affermato Parag Patel di VMware – è chiaramente una risposta alla significativa industria per la virtualizzazione che VMware ha fondato».
«L’offerta non fornisce le capacità richieste per ottenere risparmi sui costi e semplificazione delle infrastrutture IT che i clienti stanno realizzando ogni giorno con Virtual Infrastructure di VMware», ha aggiunto ancora Patel.
Opinione naturalmente diversa quella espressa da Edward Screven, chief corporate architect di Oracle. «Con Oracle VM – ha affermato Screven – i clienti possono rispondere più rapidamente ai cambiamenti di business, accrescere il ROI e ridurre i costi totali dei software proprietari».
Ad ogni modo, il software sarà disponibile a partire da domani a questo indirizzo.