Avvicinare i software SOA alla realtà aziendale: questo l’obiettivo di Oslo, la nuova tecnologia che rappresenta la punta di diamante della strategia di Microsoft.
I sofwate SOA (Service-Oriented Architecture) consentono di far risparmiare tempo e denaro alle imprese, che possono contare su prodotti on-permise in grado di adattarsi alle loro esigenze contigenti. Per questo a Redmond puntano tutto sulla SOA e programmano di farne l’ossatura dell’intera linea di software aziendali.
Il cambiamento interesserà l’intera comunità di partner che sviluppano soluzioni basate sulle tecnologie di Microsoft, la quale ha intenzione di unificare l’approccio creativo dei prodotti istituendo un modello comune che renderà più accessibile e utile la SOA.
Nei piani di Microsoft, Oslo è destinato quindi a creare una maggiore integrazione tra le applicazioni on-premise e off-premise, offrendo così ai consumatori finali (le aziende) un ambiente più facile da gestire e più vicino alle concrete attività di business.
Il primo esempio della nuova generazione di applicazioni SOA è BizTalk Services, di cui Microsoft ha mostrato un’anteprima arricchita da nuovi servizi Web 2.0, maggiore interoperabilità e scalabilità.