I commercialisti recepiscono le novità della legge sulla concorrenza in materia di obbligo preventivi e aggiornano l’applicazione per la predisposizione del mandato professionale: è online sul sito del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti (Cndcec) “Mandato 2.0″, che contiene 15 diversi tipologie di mandato, complete di preventivo, onorari e spese, da proporre al cliente a secondo dell’incarico che viene affidato al professionista.
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Nel dettaglio, le tipologie di mandato corrispondono ai seguenti incarichi:
- apertura ditta individuale;
- costituzione società;
- contabilità semplificata, dichiarazioni e consulenza generica;
- contabilità ordinaria, dichiarazioni e consulenza generica;
- contabilità ordinaria, bilancio, dichiarazioni e consulenza generica;
- bilancio, dichiarazioni e consulenza generica; dichiarazioni e consulenza generica;
- consulenza gestionale;
- controllo di gestione;
- perizia di stima;
- cessione quote srl;
- consulenza finanziaria;
- contratto di hosting su server di studio;
- consulenza generica ad enti non commerciali;
- costruzione e adozione del modello di organizzazione e gestione.
Mandato 2.0 è una web app, facilmente fruibile anche in mobilità, via pc e smart device, si può accedere senza scaricare alcun software, vengono garantite le necessarie condizioni di privacy e riservatezza del mandato (tutti i dati, una volta compilato il form, vengono automaticamente cancellati). E’ disponibile sul sito del Consiglio Nazionale ma c’è anche un portale specifico dedicato (clicca qui). Per chi lo richiede, è possibile ottenere una versione installata on-site del software.
Le novità introdotte con questa nuova versione “Mandato 2.0”, spiega Giorgio Luchetta, consigliere nazionale dei commercialisti delegato a Compensi ed onorari professionali
«riguardano la parte contenutistica, arricchita con la disponibilità di ben 15 esempi di mandato per altrettanti incarichi professionali; la parte relativa alle modalità di utilizzo, resa ancora più agevole da nuovi flussi di lavoro e da una vesta grafica completamente rinnovata, più semplice ed immediata. Infine, la modalità di fruizione semplificata via web», implementabile in futuro se arriveranno nuovi suggerimenti.
Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale, aggiunge che:
«l’assenza di riferimenti tariffari costituisce senz’altro un problema per il professionista ed uno svantaggio per il cliente, ma nell’attesa di una futura norma che preveda, come ci auguriamo, l’introduzione dell’equo compenso ci sembrava doveroso fornire agli iscritti una bussola per orientarsi».