Google e Microsoft corrano ai ripari: IBM inizia a fare sul serio con Lotus Symphony annunciandone l’integrazione con Lotus Sametime.
Manca ancora una manciata di mesi per il debutto ufficiale della nuova suite di office automation di Big Blue che, entro la prima metà del 2008, passerà dall’attuale fase di beta testing alla versione definitiva. Già da ora le novità non mancano, come non manca la notevole risposta del pubblico.
Totalmente gratuita, la suite compete sia con Microsoft Office che con le Google Apps, cercando di unire le funzionalità della prima soluzione alla gratuità della seconda.
Lotus Symphony è infatti incentrata su 3 principali applicazioni, integrate in un’unica interfaccia. Lotus Symphony Documents è pienamente compatibile con file .doc di Microsoft e .odf di Open Office, ma sussistono alcune incompatibilità su alcuni elementi come le macro di Word.
Diretto discendente di Lotus 1-2-3, foglio di calcolo egemone negli Anni ’80, Symphony Spreadsheets è ancora molto acerbo se paragonato a concorrenti come Excel. Semplice e privo di fronzoli anche Symphony Presentations, analogo di Powerpoint, soprattutto a causa dell’assenza di elementi multimediali come video e musica.
L’asso nella manica potrebbe però arrivare dall’annuncio odierno: l’integarazione della suite con Lotus Sametime, il prodotto per la collaborazione e la comunicazione unificata di IBM. Il settore dell’Unified Communication si sta rivelando tra i più floridi del panorama informatico e anche qui IBM si trova a fronteggiare giganti come Microsoft, HP e Cisco.
Grazie alla recente partnership con Nortel, Big Blue ha però compiuto decisi passi in avanti nello sviluppo di soluzioni integrate per la comunicazione voce/dati: Voip, instant messaging e videoconferenze. Tutte queste funzioni, promette IBM, saranno integrate in Lotus Symphony. Sametime, inoltre, farà da ponte tra la suite di office automation e altre applicazioni di business specifiche, come i software di Oracle e SAP.