Linux? «È pronto per la maggior parte degli utilizzi», anche in quei settori critici per il successo di un’azienda. Una dichiarazione di stima che arriva dritta dal lontano Oriente, Singapore, per bocca di un portavoce di HP.
Il riferimento è a uno studio commissionato dalla stessa Hewlett Packard e che ha coinvolto più di 600 esperti nel campo IT, secondo i quali le due caratteristiche principali che un software deve possedere per esser usato in un settore strategico sono la sicurezza e l’affidabilità.
Su questo, HP sembra essere ottimista: «Dal punto di vista della sicurezza, pensiamo davvero che Linux lo sia. Per quel che riguarda l’affidabilità, invece, non lo è ancora così tanto quanto altri sistemi Unix proprietari, ma sta facendo grandi progressi».
Ma la fiducia sul sistema operativo Open Source non sembra essere limitata alla sola Hewlett Packard, che già ha introdotto questo sistema operativo sui suoi pc.
Degli esperti IT intervistati, infatti, ben 3 su 5 ritengono che Linux – da qui a due anni – possa essere utilizzato in settori particolarmente delicati; per 1 esperto su 5, invece, questo lasso di tempo si riduce a un anno solo. Ma già ora, secondo HP, sarebbero già molte le aziende di telecomunicazioni ad utilizzare il software libero per utilizzi critici.