I prossimi PC sul mercato dovranno essere venduti senza il sistema operativo Windows, per fornire agli utenti una maggiore scelta libertà di scelta.
È il monito lanciato dal Globalisation Institute, un istituto di ricerca di Bruxelles. In particolare, secondo l’istituto la Commissione Europea dovrebbe intervenire in merito al mercato dei PC, per consentire che computer e sistemi operativi in Europa siano venduti separatamente.
Scopo dichiarato di questa strategia è interrompere il monopolio di Microsoft sul mercato dei sistemi operativi per desktop.
Dopo aver ceduto alla richiesta, da parte di diversi produttori di PC, di un programma di downgrading per passare da Vista a XP, la società di Redmond deve ora fare i conti con nuove pressioni che giungono dal mercato.
Per Alex Singleton, presidente del Globalisation Institute, è «un gesto simbolico» la scelta di Dell e HP di offrire Linux sui loro prossimi PC.
Come si può leggere nel report, gli utenti manifestano il desiderio di configurare loro stessi il computer appena acquistato. «Il risultato – ha aggiunto Singleton – è che gli utenti che vorrebbero optare per un sistema operativo più economico, si ritrovano ad acquistare automaticamente quello del leader di mercato».
Microsoft al momento ha ritenuto opportuno non rilasciare nessun commento in merito alla proposta lanciata nel report.