Sembra proprio non volersi fermare il successo della virtualizzazione, sistema di emulazione che permette di “simulare” via software l’esistenza di una architettura hardware.
Ora pare che fra questa pratica e le piccole e medie imprese sia scoppiato un vero e proprio “amore a prima vista”. A dirlo è una analisi di Info-Tech Research Group dedicata proprio a questo argomento.
In base alla ricerca, infatti, sarebbe ben il 55% la quota di infrastrutture IT all’interno delle PMI che si basa su sistemi virtualizzati. Nelle compagnie di maggiori grandezza, invece, questa parte si fermerebbe al 12%. Una differenza di mercato di cui sono coscienti anche le maggiori compagnie offerenti soluzioni di questo genere, che negli ultimi sei mesi – secondo lo studio – avrebbero mostrato un rinnovato interesse proprio nei confronti delle aziende più piccole.
«Le PMI sono più semplici da virtualizzare. L’infrastruttura è più centralizzata e in alcuni casi ci si può trovare di fronte a un unico responsabile IT. Hanno più controllo e per questo virtualizzano quanto più possibile»: queste per Info-Tech le ragioni del successo dei sistemi virtualizzati.
Ma lo studio avverte: «ci può essere un risparmio nel non doversi prendere cura di 100 server fisici, ma resta comunque l’obbligo di mantenere le applicazioni e i sistemi operativi». Il che vuol dire che non si deve pretendere troppo dalla virtualizzazione: alcuni costi continueranno ad esistere.