È in dirittura d’arrivo la prima suite di software completamente online targata Microsoft, nell’ambito del suo progetto Windows Live.
Il nuovo prodotto segna il debutto ufficiale della case di Redmond nel cloud computing, rappresentando il primo vero passo in questo mondo dopo innumerevoli esperimenti isolati, ultimo tra i quali il servizio per condividere foto personali. Il cloud computing, conosciuto anche come web computing, è un fenomeno che sta coinvolgendo tutti i big player della Rete, configurandosi senza dubbio come il business del futuro.
Software As A Service, ASP, ma anche la possibilità di usufruire di risorse in remoto, ad esempio sfruttando lo spazio messo a disposizione dai data center o la potenza di calcolo di computer situati dall’altra parte del mondo. Un esempio del primo caso è la celeberrima Gmail di Google, che mette a disposizione degli utenti uno spazio di storage vicino ai 3 GB, mentre tra i pionieri del calcolo in remoto c’è senza dubbio Amazon con il suo Elastic Compute Cloud.
In questo senso, Microsoft potrebbe dunque essere considerata una ritardataria anche se, mai come in questo caso, vale il detto “meglio tardi che mai”. I fronti su cui competere sono innumerevoli, e vanno dalle soluzioni consumer, come può essere il servizio di posta elettronica Hotmail, fino a prodotti business, come i software ERP e CRM, che concorrenti come Salesforce.com offrono online ormai da tempo.
Come già accaduto in passato, Microsoft può sopperire al ritardo accumulato facendo forza sull’immenso numero di utenti già acquisiti: tra Hotmail e Messenger si parla di circa 300 milioni di persone. A questo primo grande pubblico sarà messa a disposizione la nuova suite, che comprenderà Windows Live Photo Gallery, Windows Live Mail, Windows Live Messenger 8.5 e Windows Live OneCare Family Safety, installabili in blocco o separatamente.
L’obiettivo di Microsoft sembrerebbe quello di creare una vera e propria “nuvola di computer”, connessi tramite internet e soprattutto attraverso il suo sistema operativo, con il quale tutti i software offerti online saranno integrati. E se il prossimo Windows fosse interamente online?