Parte oggi il LinuxWorld, conferenza/fiera interamente dedicata al software Open Source, di scena a San Francisco.
Molte le novità emerse nella prima giornata di una kermesse che vedrà la partecipazione di esperti del settore, appassionati e personalità chiave di quello che è un vero e proprio “movimento”.
Per quanto riguarda le soluzioni per le imprese, è evidente che l’Open Source stia crescendo a vista d’occhio, forte di prodotti sempre più professionali, in grado di rivaleggiare – spesso ad armi pari – con le loro controparti a pagamento.
Quando le esigenze aziendali non vanno oltre un sistema operativo “puro”, senza fronzoli ma solido, Linux sembra essere la scelta ideale. I punti deboli, secondo Josh Greenbaum di Enterprise Applications Consulting, riguardano le sinergie che solo le grandi corporation sono in grado di creare.
Lo sviluppo di programmi Open Source è, per definizione, aperto, e quindi si presta scarsamente all’integrazione trasversale. Microsoft, invece, sta puntando proprio sulla costruzione di un ecosistema completo, integrando Windows Vista con applicativi quali SharePoint e Office. In questo modo le imprese possono contare su una sorta di suite flessibile e modulare perfettamente integrata.
Non per questo mancano iniziative degne di nota, come quella presentata da 3 produttori indipendenti proprio in occasione del LinuxWorld. Si tratta di 3 soluzioni dedicate alle imprese e totalemente “open”, che danno un’idea del livello di complessità raggiunto dal software libero in ambito aziendale.
In particolare, il prodotto di Black Duck è un software per la gestione delle licenze, che permette di tenere sott’occhio tutti gli aspetti legati alla compliance dei prodotti open source utilizzati in azieda. Da SpikeSource arriva invece SuiteTwo, una piattaforma di integrazione per gli strumenti del Web 2.0 che permette ai lavoratori di collaborare grazie a wiki e blog. Infine Talend ha presentato la sua idea per il data integration e l’ETL (Extract, Transform and Load), in grado di gestire informazioni conservate in diverse piattaforme di wharehousing.
Quelle viste al LinuxWorld sono dunque soluzioni altamente specifiche, che rispondono a esigenze molto sentite in questo periodo, e vanno ad arricchire le possibilità di scelta che le imprese si trovano davanti per la costruizione dei loro asset informatici.