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Aruba .cloud, nuova era Internet

di Francesca Vinciarelli

16 Febbraio 2016 11:29

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Al via il lancio pubblico dei domini .cloud: le regole di assegnazione, i requisiti per effettuare la registrazione, il costo. Ecco come cambierà Internet.

Prendono finalmente ed ufficialmente il via i domini .cloud di Aruba le cui registrazioni da parte dei possessori di marchi registrati (fase di Sunrise) è iniziata nel mese di novembre 2015, poi la possibilità è stata aperta a tutti. Il servizio di pre-registrazione offerto da Aruba consentiva di raccogliere tutte le richieste da parte dei clienti interessati ad avere propri domini .cloud, offrendo la possibilità di creare gratuitamente una lista di tre domini .cloud alternativi a quello prescelto. L’obiettivo era quello di provare a registrare il dominio richiesto, per conto dei propri clienti, per poi eventualmente tentare con quelli alternativi.

 => Domini “.cloud” al via

Assegnazione

Ora tale fase di pre-registrazione è stata chiusa e, dal 16 febbraio 2016, ha preso il via la fase di General Availability, il lancio pubblico dei domini .cloud che verranno assegnati secondo la regola del “first come – first served”.

Requisiti

La registrazione dei domini è aperta a chiunque, ognuno potrà registrare quanti e quali nomi a dominio desidera, senza limiti, restrizioni o pre-requisiti: i domini .cloud saranno disponibili ad un prezzo di lancio di 6,99 euro fino al 29 febbraio che include anche la gestione DNS o redirect e l’assistenza gratuita h24. Al servizio possono essere associati piani di hosting con applicazioni per realizzare siti, blog e forum, PEC su dominio, email ed e-commerce e molto altro ancora.

=> Disponibili per tutti i domini .cloud

Campagna informativa

Per accompagnare l’avvio dell’ultima e decisiva fase di disponibilità del dominio .cloud, Aruba ha lanciato una campagna televisiva e radiofonica: pillole da 15 secondi che sottolineano come il .cloud rappresenti l’evoluzione del web. Stefano Cecconi, Amministratore Delegato di Aruba S.p.A, ha così commentato l’avvio di tale fare:

“Il termine cloud, pur essendo di matrice inglese, è diventato di uso comune anche in italiano, come sinonimo di innovazione e modernità associata ad Internet e alle sue tecnologie, delle quali rappresenta già il presente e sempre più il futuro. – Continua Cecconi – Ci aspettiamo un picco di registrazioni nei giorni immediatamente successivi al lancio, proprio perché d’ora in avanti i domini saranno registrati in tempo reale secondo l’ordine di arrivo delle richieste, per cui chi vorrà essere certo di trovare disponibili i nomi desiderati si muoverà subito”.

=> Storage cloud: nuovi pacchetti Aruba

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