Il Ministro per le innovazioni e le riforme nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, ha istituito la Commissione Open Source, con l’obiettivo di esaminare gli aspetti economici, tecnici e organizzativi dell’utilizzo di software liberi nel settore pubblico e privato.
La Commissione è composta da sedici tra i maggiori esperti italiani riguardo il tema, lavorerà prevalentemente online e sarà supportata dal Cnipa (Centro nazionale per informatica nella pubblica amministrazione) e dal Dit (programma Diffusione innovazione tecnologica).
«L’insediamento di questo organismo è la dimostrazione dell’impegno mio personale e di tutto il Governo affinchè vengano incentivate e venga data centralità a tutte le politiche di open source», ha così dichiarato il Ministro.
Il gruppo che lavorerà in Commissione avrà il compito di effettuare un’analisi della situazione europea e di quella italiana e dovrà definire le linee guida per le modalità di implementazione di software open source.
Il Sottosegretario, Beatrice Magnolfi, ha dichiarato che «occorre incrementare l’utilizzo del software open source e di standard aperti non solo per abbattere i costi delle licenze proprietarie, ma anche per rendere le amministrazioni più indipendenti dai fornitori e più autonome nella gestione del software e nel suo riuso. L’adozione dell’open source da parte delle amministrazioni è infine una grande occasione per sostenere le piccole e medie imprese radicate sul territorio che lo realizzano».