Dopo la fase di rodaggio in chiave puramente social, Google Plus estende le sue Cerchie verso le funzionalità di Google Apps. Per l’utenza business ciò significa usufruire di tutte le potenzialità della suite di Mountain View ma anche condividere il lavoro con i colleghi della stessa rete aziendale.
Le aziende devono solo attivare un account aziendale Google Plus e poi mandare un invito a entrare in Google Plus ai propri dipendenti loggandosi sul portale.
A questo punto, tutti gli utenti che utilizzano Google Apps for Business o la versione gratuita delle suite potranno avere accesso al social network di Mountain View, indipendentemente dal fatto che questi siano presenti o meno tra le Cerchie di chi lancia l’invito. Per chi ha già un account personale Google+ e preferisce utilizzare una credenziale Google Apps, sarà presto rilasciato un tool di migrazione in grado di connettere le Cerchie già create con il nuovo profilo.
Gli utenti Google Apps potranno così utilizzare Hangouts with extras che, oltre al classico servizio di chat multiutente permette la condivisione dello schermo di lavoro e la possibilità di collaborare alla creazione dei documenti salvati sui server di Google Docs.
Dopo le promesse iniziali, lo strumento social di Google sembra quindi muovere i primi passi anche verso le esigenze di una utenza enterprise, nel tentativo di creare un servizio in grado di offrire alle aziende un qualcosa di veramente differente rispetto rispetto quanto proposto da Facebook.
È bene tuttavia precisare alcune caratteristiche peculiari del servizio che potrebbero destare alcune perplessità: innanzitutto, gli utenti Google Apps devono necessariamente avere scelto di poter accedere a nuovi servizi, opzione che però è normalmente accessibile solo dal pannello di controllo degli amministratori.
Inoltre, l’amministratore della rete aziendale può visualizzare, modificare ed eliminare contenuti pubblicati dagli utenti che appartengono allo stesso network, potendo altresì accedere agli account dei dipendenti e a tutte le informazioni ivi depositate; caratteristica che potrebbe aprire facilmente a problemi di privacy.