Posizionarsi sul web: il nuovo Google chiede qualità

di Anna Fabi

4 Ottobre 2013 09:20

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Il nuovo algoritmo di Google per le ricerche su Internet: cosa cambia per il posizionamento nelle query e come adeguare i contenuti del sito web per emergere.

Per i suoi primi 15 anni, Google si è anche regalato un nuovo algoritmo: dopo Caffeine, Hummingbird (Colibrì) è il nuovo e  ancor più rapido e preciso sistema per smistare e ordinare le pagine web. Dalla sua nascita sono infatti cambiate molte cose: la Rete è cresciuta in maniera esponenziale e miliardi di utenti si connessi a Internet, chiedendo al motore di ricerca di rinnovarsi per adeguarsi. Il vantaggio è palese, ma la domanda nasce spontanea: chi si occupa di SEO e posizionamento dei siti internet, come deve comportarsi?

Ricerche complesse

Il nuovo algoritmo migliora i risultati di ricerca degli utenti, rispondendo a query sempre più lunghe e complesse: domande che i navigatori potrebbero porre non tanto ad un motore di ricerca quanto ad un amico. Migliorando la “conversational search“, effettuare una ricerca è più semplice e piacevole, anche tramite ricerca vocale via smartphone. Considerato che la voce diventerà sempre più protagonista delle ricerche su pc e tablets, Google ha deciso di investire su questo aspetto. Se inseriamo nel campo di ricerca le parole “Qual è il negozio più vicino a casa mia dove posso acquistare un cellulare“, il motore Google capisce che con negozio si intende un posto fisico e non uno shop online e selezionerà anche i negozi più idonei a vendere apparecchi come i cellulari. In questo modo si va oltre il significato delle singole parole, proponendo una selezione più completa e omogenea, proprio come se stessimo conversando con un amico.

Cosa cambia per le aziende?

Tecnicamente non cambia nulla in ambito SEO: le linee guida rimangono sostanzialmente le stesse, ma sarà fondamentale avere un occhio di riguardo in più per il contenuto di qualità. Con Hummingbird si introducono, infatti, dei nuovi elementi che incidono sulla qualità delle risposte fornite dal motore di ricerca. Rimane quindi valido e ancor più incisivo il consiglio secondo cui è sempre opportuno valorizzare i contenuti del proprio sito internet per far sì che questo possa emergere tra i risultati delle ricerche. I testi scritti senza cura saranno ancor più penalizzati a favore di quelli il cui contenuto è preciso e valorizzato, così da fornire risposte utili agli utenti: la nuova sfida sarà quella di creare contenuti dettagliati e ben localizzati, per rimanere al passo con i cambiamenti di Google e soprattutto per non rimanere fuori dalla Rete. Per ottenere risultati importanti è quindi opportuno affidarsi a professionisti del settore, capaci di conferire al proprio sito internet quel quid necessario a sopravvivere ai cambiamenti e alle evoluzioni della Rete.

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* Articolo a cura di Dagmar Wirtz (WD Webdesign)