Complex Event Processing: strategico per le Pmi

di Alessia Valentini

26 Aprile 2010 09:00

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Intervista a John Bates, di Progress Software, sui vantaggi delle soluzioni CEP per una piccola impresa

Per capire quali benefici concreti può apportare l’adozione di un software CEP (Complex Event Processing) in una azienda di piccole dimensioni, abbiamo interrogato un esperto della materia: John Bates, CTO e responsabile del settore Sviluppo della nota società statunitense Progress Software, la cui mission è rendere le aziende operativamente più reattive grazie a soluzioni tecnologiche ad hoc.

Saper reagire prontamente ai bruschi cambiamenti di mercato o semplicemente alle richieste dei clienti, può trasformasi da criticità a opportunità. Come? Aumentando l’efficienza e riducendo il rischio. Un reale vantaggio competitivo per una Pmi.

Secondo John Bates, le piccole e medie imprese sono infatti nella posizione migliore per trarre vantaggio dalle opportunità di mercato, grazie a Internet: solitamente più reattive rispetto alle grandi imprese, sono capaci di muoversi in tempi rapidi, riuscendo così a sfruttare gli eventi in modo proficuo qualunque essi siano: dai click sul sito aziendale al tracciamento delle spedizioni merci, dalla richiesta dei partner di disponibilità prodotti alla supply chain.

Utilizzando un sistema di gestione eventi, potranno recuperare in tempo reale le informazioni operative dai propri sistemi, correlare e analizzare gli eventi di business dalle proprie applicazioni, anche quelli che si verificano all’esterno, e saranno in grado di modellare e migliorare i processi aziendali che si basano su queste informazioni.

Inoltre le soluzioni CEP di elaborazione eventi consentono di identificare le criticità legate ai propri processi in modo più veloce, rispondendo rapidamente ai clienti o alle mutate condizioni di mercato.

L’esempio di Progress Software aiuta a comprendere come un partner tecnologico può supportare in questo senso una Pmi: la società possiede una vasta esperienza di partnership con aziende di tutto il mondo, molte delle quali sono Pmi. E spesso vi lavora insieme per individuare le soluzioni più opportune per un dato problema, come ad esempio la penetrazione su un nuovo mercato o lo spostamento di un’applicazione stand-alone su Cloud con modalità “as a service”.

Progress Responsive Process Management (RPM), ad esempio, è una suite di prodotti che integra Business Process Management, Complex Event Processing (APAMA) e Business Transaction Management in un’unica piattaforma.

La soluzione tiene conto delle esigenze incrementali tipiche delle Pmi, proponendo licenze flessibili che permettono di adottare APAMA con funzionalità CEP minimali, per poi espanderle in base alle proprie esigenze. Progress Software assiste poi il cliente nella scelta del pacchetto più in linea con il lavoro del cliente, stando attenti anche al prezzo finale.

Completano l’offerta i servizi pre e post-vendita: si identificano inizialmente le aree più produttive dove implementare RPM per ottenere un rapido ritorno sull’investimento; nel post-vendita, si fornisce invece un servizio d’implementazione e consulenza, per garantire il successo dell’iniziativa di RPM, direttamente o tramite partner.

Qualche esempio pratico di vantaggio nell’uso di APAMA di Progress Software: l’operatore TLC 3 Italia è stato in grado di ridurre considerevolmente le perdite di fatturato grazie alla visibilità in tempo reale dei propri servizi e processi di fatturazione.

Ancora: la società Royal Dirkzwager, fornitore di informazioni e servizi marittimi. Il problema era la grande quantità di dati strategici da gestire: il CEP l’ha abilitata all’uso competitivo delle informazioni verso i propri clienti, migliorando la qualità del servizio e ovviamente il feedback verso l’esterno.