Content Marketing: zero accessi, quindi?

di Marco Lucarelli

6 Dicembre 2012 09:00

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Content Marketing, fare business con i contenuti per il web: linee guida per un sito o blog aziendale di sicuro successo.

Il blog è pronto, non è stato poi così difficile: utilizzando uno dei più comuni tool su Internet non ci avete messo molto a creare un sito professionale.  Avete anche lavorato con puntiglio all’inserimento del blog all’interno dei principali motori di ricerca. I feed RSS sono abilitati, la casella mail per ricevere la newsletter pure. Siete finalmente online.

Eppure, dopo alcuni mesi vi rendete conto che il sito aziendale non decolla. Perché? Avete fatto tutto secondo manuale del buon webmaster, eppure niente. Banale a dirsi ma forse è solo un problema di contenuto.

Sì, perché Content is king. Non esistono altre regole tanto semplici ma allo stesso tempo così difficili da seguire.

A meno che non leggiate “Content Marketing. Fare business con i contenuti per il web” di Ann Handley (ed. HOEPLI, 2012).

=>Leggi anche: Strategie di Content Marketing con i modelli SWOT, SOSTAC, 5S e 5W

Questo libro fornisce semplici linee guida, a partire da due domande di fondo. Lasciando da parte tecnicismi, impatti grafici, banner e costruzione del brand, prima di tutto dovete chiedervi: chi sono le persone a cui vi rivolgete? chi siete voi e perché scrivete?

Chi sono le persone a cui vi rivolgete?

Questa è la prima domanda da porsi. Dovete conoscere i “vostri clienti e cosa li tiene svegli la notte. Quali sono le loro preoccupazioni, i loro obiettivi? A cosa tengono? Come farà il vostro brand ad aiutarli nella vita di ogni giorno?”.

Nello scrivere per il vostro blog, sito aziendale, newsletter o quello che volete, utilizzate il loro linguaggio, evitate il gergo aziendale. Scrivete in modo semplice, chiaro e diretto. Solo così potrete creare contenuti che rispondano alle esigenze del vostro pubblico, che conducano all’acquisto stimolando la fedeltà anche dopo la conclusione dell’affare.

Chi siete voi e perché scrivete?

Questa pausa di riflessione vi permetterà di concentrarvi sulla vostra “voce” ossia il vostro modo originale di scrivere e di vedere le cose.

Visione che, se ritenuta utile dal vostro pubblico, vi farà emergere dai motori di ricerca come fonte attendibile alla quale rivolgersi per saperne di più su un certo argomento o per acquistare quel prodotto che mi risolve quel determinato problema o bisogno.

=>Scopri gli strumenti per avere successo online

Un blog, un sito web o una newsletter sono un mezzo, mediante il quale veicolare contenuti interessanti in grado di fornire ai lettori un valore dato dall’attenzione rivolta al nostro blog, ai nostri prodotti, ai nostri servizi. Una volta conquistata l’attenzione, aver mantenuto le promesse e conquistato la fiducia potremo fare in modo che il nostro lettore si trasformi in cliente.

Attenzione però: per fare tutto questo, come ci ricorda il libro (leggi la scheda su Amazon), avete circa 8 secondi per coinvolgere un utente prima che clicchi da qualche parte e se ne vada.

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Marco Lucarelli è esperto di management, comunicazione e new media, è autore del blog Letture per manager.