Adempimenti per il lavoro e pratiche online INPS / INAIL, gestione dei certificati medici dei dipendenti e PEC: ecco i servizi internet più utilizzati dalle imprese italiane nei rapporti con la PA digitale.
Lo rileva lo studio ISTAT e Dipartimento innovazione tecnologica (Dit) “Uso dell’e-government da parte di consumatori e imprese“.
La mancanza di contatto personale resta ancora il principale ostacolo all’utilizzo dei servizi online della PA, seguita da difficoltà tecniche e timori sulla sicurezza.
Nell’ultimo anno, tuttavia, una buona parte degli utenti non rilevano più grandi differenze rilevanti di qualità del servizio.
Vediamo le attitudini delle PMI e le criticità emerse in ambito e-Government, settore per settore.
Imprese
Il 64% delle aziende manifatturiere ricorre regolarmente ai servizi online della PA, soprattutto le imprese produttrici di beni di investimento, seguite da quelle di beni consumo e di beni intermedi.
Nel settore Servizi è più frammentato lo scenario geografico in quanto a utilizzo dei servizi online: 65% al Nord e 45% al Centro come punte estreme.
Nel settore Commercio i dati sono più sconfortanti: fFra i canali di contatto con la PA solo il 49% privilegia Internet (60% nel Nord-Est e al Sud, 30% nel Nord-Ovest), e appena il 3% usa la PEC.
Tuttavia molti servizi restano ancora marginali: solo una quota residuale di PMI usa la Posta Elettronica Certificata, partecipa a gare di appalto, si rivolge allo sportello unico delle attività produttive (SUAP), frequenta portali di incontro domanda/offerta di lavoro (10%) ed effettua operazioni di fatturazione elettronica con la PA.
Consumatori
I consumatori continuano a preferire il rapporto personale con la PA (3/4 del campione) e solo il 14% nell’ultimo anno ha utilizzato prevalentemente Internet, con un picco del 20% nel Nort-Est e valori più bassi al Sud (12%) e Isole (10%).
Importanti il dato anagrafico e il livello di scolarizzazione: il Web è più diffuso tra chi è sotto i 30 anni e ha un grado di istruzione universitario (30% in entrambi i casi).
Anche per i consumatori gli ostacoli si posizionano nel medesimo ordine in classifica (contatto non diretto, difficoltà tecniche, timori sulla sicurezza).
Questa la fotografia per i servizi online più utilizzati: pratiche INPS e INAIL a fini concorsuali (metà degli utilizzatori del Web); adempimenti legati a sanità (43%) e scuola (37%); ottenimento di documenti anagrafici (32%).
In termini di qualità, infine, solo il 30% del campione ritiene migliorato il servizio offerto nell’ultimo anno, mentre per il 60% è percepito come invariato.
Scarica il report integrale: Uso dell’e-government da parte di consumatori e imprese