Basta corsi audio da ascoltare in coda in macchina verso l’ufficio. Basta lezioni di inglese serali o corsi full-immersion estivi. Oggi si può telefonare (audio o video) senza indugi al cliente o collega straniero senza chiedersi se il proprio accento è credibile e senza dizionario sotto mano, visto che quanto diciamo può essere tradotto quasi in tempo reale nella lingua del nostro interlocutore da Skype Translator, disponibile anche in italiano.
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Acquisito quattro anni fa da Microsoft, Skype – 300 milioni di utenti in tutto il mondo lo utilizzano ormai da 11 anni – permette di effettuare chiamate a basso costo sfruttando la tecnologia VoIP (Voice over IP). Basta una connessione Web per effettuare chiamate low cost anche dall’altra parte dell’oceano. Con Skype Translator il servizio acquisisce un incredibile valore aggiunto, in particolare per le PMI attente al budget e dove spesso è difficile investire in formazione per i propri dipendenti.
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Potenzialità
Ovviamente tutto può essere affinato, dalla voce sintetica fino agli errori di interpretazione dall’inevitabile effetto comico, ma di fatto rappresenta un bel biglietto da visita per il CEO di Microsoft, Satya Nadella, dal 2013 alla guida del colosso di Redmond.
Utilizzo
Funziona davvero? Quali sono le prime impressioni di chi l’ha provato in anteprima? Si accede a Skype Translator tramite invito o dopo aver compilato una form di richiesta. Una volta entrati nel programma si può cominciare da subito ad effettuare una chiamata vocale o videochiamata e parlare in modo naturale con il proprio interlocutore, che ascolterà il nostro messaggio nella sua lingua d’origine e viceversa. La traduzione simultanea ad oggi è supportata in quattro lingue mentre undici sono quelle disponibili per la traduzione testuale.
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Vantaggi
Sulla carta, Skype Translator ha tutte le potenzialità per abbattere le barriere linguistiche, aumentare le possibilità di comunicazione e trovare applicazione in svariati campi, pensiamo solo alla formazione a distanza o all’assistenza clienti da remoto.
E voi cosa ne pensate? Stiamo assistendo a una rivoluzione nel campo della comunicazione digitale o all’ennesimo fenomeno di vaporware destinato a dileguarsi, appunto, come il vapore?
Per approfondimenti: Skype Translator
