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LinkedIn, strumenti di recruiting per PMI

di Barbara Weisz

Pubblicato 2 Ottobre 2017
Aggiornato 26 Febbraio 2018 09:09

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Tool LinkedIn per imprese in cerca di talenti, in Italia e all'estero: selezione, contatto diretto, database CV, pagine carriera sul social network professionale e annunci interni.

LinkedIn unisce il meccanismo social (diffusione e quantità di informazioni) a un’alta qualità dei contatti: è probabilmente questo il motivo per cui può andare incontro a esigenze specifiche delle imprese per l’attività di selezione del personale. Si tende a pensare che il social network dedicato al mondo professionale sia essenzialmente un utile strumento per trovare lavoro, magari in settori super-tecnologici. In realtà, anche in ottica competitiva verso la concorrenza (Facebook in testa), LinkedIn si propone sempre più anche alle aziende. Per le PMI, che non sempre possono contare su un adeguato ufficio risorse umane, i vantaggi di un sistema di recruiting all’avanguardia e senza frontiere.

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Sulla piattaforma sono presenti circa 300mila imprese italiane, mentre a livello globale sono 17 milioni 803mila 677. Ma soprattutto, ci sono oltre mezzo miliardo di iscritti (nel mondo), di cui più di 10 milioni in Italia, che rappresentano un database internazionale a cui attingere per cercare nuovi talenti.

Tool di HR Recruiting

Utilizzando gli strumenti che il social mette a disposizione delle imprese, è possibile mirare le ricerche impostandole in base ai requisiti del candidato ideale, selezionando anche filtri che misurano il potenziale livello di interesse. Lo strumento utilizzabile si chiama Recruiter: consente di cercare persone che abbiano determinate skill, piuttosto che di selezionare un candidato ideale e chiedere al motore di ricerca di fornire profili simili.

Un interessante tool è rappresentato da InMail, che consente di contattare direttamente una persona (magari appena selezionata in base a una ricerca mirata), in qualsiasi momento e luogo, con una buona percentuale di sicurezza sul fatto che legga il messaggio, per poter eventualmente rispondere.

Un’altra funzionalità caratteristica è rappresentata dagli spotlight, che sono – in grado all’interno di una rosa di candidati (selezionati in base ai criteri di ricerca impostati) – di selezionare coloro che hanno maggiori possibilità di rispondere.

In parole semplici, l’impresa alla ricerca di talenti ha a disposizione una piattaforma web che mette a disposizione strumenti veloci e semplici (bastano pochi click) per selezionare talenti in tutto il pianeta, visionandone profili e CV, ottenendo feedback in base alle funzionalità del sistema (ancora prima di contattarli) e poi inviare messaggi diretti.

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Archivio talenti

E’ anche possibile costruire una propria selezione di talenti (si chiama pipeline), dalla quale attingere nel momento in cui si aprono posizioni. Significa che anche una piccola impresa, che magari non ha un reparto specifico per la selezione del personale in grado di gestire un archivio curricula, di fatto ha costantemente un database online, che fra l’altro ha il vantaggio di essere aggiornato (i professionisti periodicamente inseriscono nel proprio profili le novità di carriera, mentre i curriculum che arrivano alle imprese in occasione di ricerche di personale oppure in forma di candidature spontanee dopo un po’ di tempo rischiano di essere superati). Non solo: su LinkedIn sempre più frequentemente si postano contenuti, che consentono di avere informazioni aggiuntive sui potenziali candidati che non sono accessibili con i metodi tradizionali di recruiting.

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Posizioni

Lo stesso principio vale anche al contrario, nel senso che le stesse imprese possono utilizzare le pagine carriera per farsi conoscere dai potenziali candidati e in genere rafforzare il proprio brand.

Le pagine carriera consentono di dar voce ai dipendenti, inserire contenuti multimediali, e in generale far conoscere mission e valori aziendali. E’ possibile diversificare i messaggi in base all’audience (località dell’utente, posizione lavorativa). Work with us consente invece di pubblicare gli annunci di ricerca personale sui profili dei dipendenti: un metodo per mirare ulteriormente la ricerca, facendola passare attraverso le persone.

Si tratta di strumenti a portata di PMI, che consentono di potenziare una funzione spesso poco valorizzata come quella della ricerca di talenti, e che invece è cruciale per imprese che, avendo dimensioni medie o piccole, hanno magari bisogno per definizione di soft skill trasversali. Un altro vantaggio consiste nella possibilità di gestire direttamente, per esempio un processo di internazionalizzazione, che in genere richiede di aprire ricerche di personale in paesi nei quali non essendo ancora presenti si conoscono poco: anche in questo caso, è fondamentale avere dati extra-curriculari sui candidati. Ma attenzione: non dimentichiamo mai che si tratta comunque di uno strumento lavorativo, chi ha una pagina LinkedIn la gestisce liberamente, postando contenuti che ritiene utili o interessanti per una platea di riferimento professionale.