L’Italia vanta un numero di PMI superiore alla media europea, tuttavia il livello di digitalizzazione delle imprese è ancora lontano dalle performance ottenute dalla maggior parte degli Stati del Vecchio Continente: superare questo divario significherebbe potenziare enormemente l’Export e le attività di internazionalizzazione.
A sottolinearlo è anche lo studio “Internet & Export. Il ruolo della Rete nell’internazionalizzazione delle PMI” promosso nel 2013 da Google Italia e realizzato da Doxa Digital, dal quale si evince come tra il livello di maturità digitale delle imprese e le attività di esportazione esista un legame molto stretto. Come si legge nel report:
«Le imprese italiane che hanno commercializzato i propri prodotti online oltre confine sono riuscite a compensare meglio la crisi o addirittura hanno ottenuto un incremento nel proprio fatturato».
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Qui di seguito una breve panoramica delle risorse online a disposizione delle imprese che investono nell’Export e nella valorizzazione del Made in Italy.
Strumento utili
Google, Unioncamere, Fondazione Symbola e Università Ca’ Foscari hanno lanciato il progetto “Made in Italy: eccellenze in digitale”, che si poggia su una piattaforma web e una serie di strumenti utili alle imprese per mettere a punto una strategia di internazionalizzazione e comprendere alcune dinamiche basilari per promuovere l’Export.
=> Made in Italy: eccellenze in digitale
Se Google consente di sfruttare le risorse offerte da alcuni specifici tool (Google Trends, Global Market Finder, Consumer Barometer e Translate), Unioncamere fornisce indicazioni per affrontare e superare formalità e adempimenti burocratici con il servizio Selfservice su WorldPass. Google ha avviato, inoltre, la Mobile App “Primer” per favorire la formazione in materia di Marketing attraverso smartphone e tablet.
=> Export PMI: strumenti online di Google
Il progetto si basa anche sull’avvio del Roadshow “Eccellenze in digitale tour” che ha già toccato numerose città italiane, offrendo sostegno alle imprese attraverso convegni e incontri B2B (digital focus) per migliorare la conoscenza degli strumenti web in grado di incentivare l’Export e la competitività fuori e dentro i confini della Penisola.
La diffusione delle competenze digitali nelle imprese è anche favorita dalla presenza di “giovani digitalizzatori” selezionati da Unioncamere e beneficiari di borse di studio coperte dalle Camere di Commercio e da Google.
Un insieme di iniziative volte a incrementare il numero delle imprese esportatrici in Italia che, come ha puntualizzato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, ammontano a quota 214mila:
«Sono aumentate di oltre 2mila unità nell’ultimo anno anche grazie al sostegno del sistema camerale. Accanto a questi campioni del Made in Italy, c’è una vasta platea, costituita da altre 70mila matricole, cioè imprese potenziali esportatrici, che potrebbero, attraverso gli strumenti digitali messi in campo con il progetto, fare il primo, grande passo verso i mercati esteri».
Unioncamere e Camere di Commercio sono anche i promotori della piattaforma web “Italian Quality Experience”, lanciata in occasione dell’inizio di Expo 2015: una risorsa online che raggruppa circa 700mila imprese del comparto agroalimentare, creando una sorta di vetrina virtuale internazionale dedicata al Made in Italy in grado di garantire visibilità a livello globale. Le imprese possono registrarsi e condividere informazioni dettagliate riguardo i prodotti e i servizi offerti.
Made in Italy
Un aiuto in più alle eccellenze dell’artigianato nazionale è offerto da Confartigianato Imprese, che insieme a Digital Magics (incubatore certificato di start-up innovative) e Ulaola (start-up attiva nella vendita di prodotti Made in Italy sia sul territorio sia all’estero) ha siglato un accordo per favorire l’Export delle imprese associate, garantendo loro l’accesso al Marketplace Ulaola e mettendo a disposizione strumenti di Marketing innovativi mirati a potenziare le vendite internazionali.