La riduzione dei consumi energetici, obiettivo fondamentale del Piano Transizione 5.0, non può prescindere dagli investimenti in attività digitali. È proprio il nuovo programma di incentivi varato dal Governo e previsto dal PNRR a stanziare risorse economiche da destinare alle aziende che investono nella trasformazione digitale dei processi produttivi, favorendo contemporaneamente il risparmio energetico.
Realizzare un’impresa sostenibile, resiliente e improntata sulla digitalizzazione, infatti, deve diventare la priorità per le aziende e le PMI che vogliono promuovere l’innovazione e progettare un futuro proficuo per il business.
Con il varo del nuovo Piano Transizione 5.0, in particolare, le imprese possono contare su un supporto concreto per mettere in atto una duplice transizione, green e digitale, trovando supporto per proseguire la digital transformation ancora in atto e avviando la trasformazione energetica, un passo fondamentale da compiere per poter essere competitivi sui mercati.
Cosa prevede il Piano Transizione 5.0?
Introdotto dal Decreto-legge del 2 marzo 2024 n. 19, il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’evoluzione del credito d’imposta 4.0 ed è un vasto programma di incentivi basato su un plafond da 6,3 miliardi di euro a valere sul PNRR per il biennio 2024-2025. Beneficiarie delle risorse sono le aziende che promuovono nuovi investimenti al fine di attivare la doppia transizione dei processi produttivi, digitale ed energetica.
Gli incentivi del Governo sono concessi sotto forma di credito d’imposta e una delle condizioni fondamentali per accedervi è proprio la conseguente riduzione dei consumi energetici nella struttura produttiva, che comporterà progressivamente un incremento del bonus riconosciuto. L’obiettivo della misura è quello di generare un risparmio energetico pari a 0,4 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio nel periodo 2024-2026.
Supportando la transizione dei processi produttivi verso un modello energetico efficiente e maggiormente sostenibile, il Piano Transizione 5.0 prevede che ciascuna impresa presenti un progetto d’innovazione ad hoc da cui possa derivare un calo dei consumi energetici.
Questi progetti di innovazione, avviati dal 1° gennaio 2024 e portati a termine entro il 31 dicembre 2025, devono essere focalizzati su investimenti che coinvolgono uno o più beni materiali e immateriali strumentali all’esercizio d’impresa, tra cui rientrano anche i software gestionali se acquistati unitamente ai programmi, ai sistemi o alle piattaforme finalizzate al monitoraggio continuo e alla visualizzazione dei consumi energetici.
Data strategy: perché è un pilastro della transizione 5.0?
Se da un lato i software gestionali occupano un posto di spicco nel Piano Transizione 5.0, dall’altro lato per rendere possibile la doppia transizione digitale ed energetica è imprescindibile impostare una data strategy efficace.
Nell’era dei Big Data, infatti, la data strategy permette all’impresa di acquisire, organizzare e analizzare i dati al fine di prendere decisioni efficaci e sostenere gli obiettivi di business. I dati, infatti, possono essere trasformati in una potente leva per stimolare innovazione e per migliorare i processi decisionali.
In assenza di dati non è possibile né intervenire sui processi né ottimizzare le attività, tuttavia, per impostare una data strategy di successo è necessario avere a disposizione competenze qualificate e, soprattutto, integrare in azienda uno strumento chiave: l’ERP (Enterprise Resource Planning).
ERP: strumento chiave per la transizione digitale
L’ERP rappresenta una risorsa fondamentale per attuare una transizione digitale di successo, facendo in modo che il patrimonio di informazioni aziendali (integrate e condivise tra le diverse aree e funzioni) permetta di lavorare sulle inefficienze e monitorare le attività in tempo reale.
Nell’ambito del progetto innovativo legato agli incentivi del Piano Transizione 5.0, inoltre, l’ERP svolge un ruolo cruciale e permette di generare tutti i vantaggi possibili dalla data strategy, automatizzando e centralizzando i processi e semplificando la gestione delle attività.
Alla base dell’ERP, infatti, ci sono proprio enormi flussi di dati provenienti dai diversi reparti, resi fruibili attraverso moduli e applicativi integrati.
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Punto di forza dell’ERP è la possibilità di ottenere un maggior controllo sulle attività, grazie agli indicatori di performance, ai grafici e alle tabelle navigabili dinamicamente che mostrano indici sintetici e KPI sull’andamento dell’azienda. Si aggiungono anche strumenti di e-commerce, di Analytics e di Intelligenza Artificiale, come la presenza di un assistente virtuale.
Considerando che tablet e smartphone sono ormai diventati strumento di lavoro quotidiano per molti collaboratori aziendali, TeamSystem Enterprise prevede anche alcune App per dispositivi mobili: CRM Mobile, APProvo, HR Mobile, TA Sales e Tempi e Spese.
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