Anche la piattaforma cinese Shein entra a far parte dei colossi e-commerce posti sotto la lente della Commissione Europea, che ha recentemente deciso di estendere l’obbligo di attenersi alle nuove norme dettate dal Digital Act nell’ottica di tutelare i consumatori e limitare la diffusione di contenuti e prodotti illegali.
Come Amazon e Alixpress, quindi, anche la piattaforma fashion Shein viene annoverata tra le “very large digital platform”, grazie ai suoi 45 milioni di utenti al mese nella UE. L’azienda cinese dovrà quini attuare una maggiore sorveglianza sui prodotti, evitando la diffusione di contenuti illegali, ma anche inviare alla Commissione UE a cadenza annuale una relazione con le valutazioni sulla sicurezza e sugli effetti negativi per la salute dei prodotti venduti.
Shein dovrà conformarsi alle norme più rigorose previste dalla legge sui servizi digitali entro quattro mesi dalla sua notifica (ossia entro la fine di agosto 2024), come l’obbligo di adottare misure specifiche per responsabilizzare e proteggere gli utenti online, compresi i minori, e valutare e attenuare debitamente eventuali rischi sistemici derivanti dai loro servizi.
La stessa piattaforma (algoritmi e interfaccia utente compresi), inoltre, dovrà essere strutturata in modo tale da mitigare e prevenire i rischi per la sicurezza e il benessere dei consumatori, proteggendoli dall’acquisto di beni non sicuri o illegali, con particolare attenzione alla prevenzione della vendita di prodotti che potrebbero rivelarsi dannosi per i minori.